“Ad oggi durante il mandato Salvetti sono stati assunte 254 persone e, grazie a nuovi concorsi e all’utilizzo di mobilità e graduatorie, a fine 2022 il Comune di Livorno si assesterà su quasi 450 nuovi assunti in soli tre anni. Una cifra senza precedenti visto che nei tre quinquenni antecedenti i numeri sono stati molto inferiori (192 nel primo mandato Cosimi, 123 nel secondo mandato Cosimi, 141 nel mandato Nogarin).
C’è stato anche un picco di pensionamenti dovuto in parte all’opportunità della quota 100 e in parte per la naturale conclusione dei rapporti di lavoro iniziati 40 anni fa quando ci furono moltissimi ingressi nell’ente. Ma contiamo quest’anno di replicare l’ottimo risultato del 2020 quando per la prima volta dopo molto tempo il saldo è stato positivo”.
E’ quanto illustrato dal sindaco Luca Salvetti nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l’assessora al Personale Viola Ferroni, il Direttore Generale Nicola Falleni e il dirigente al Personale Massimiliano Lami.
La conferenza si è snodata su due assi portanti: il primo, un punto sulle politiche assuntive e sull'organizzazione della macchina comunale; il secondo, relativo all’ottimo risultato raggiunto dal Comune di Livorno nella recente classifica dei capoluoghi di provincia italiana più virtuosi nella gestione delle spese per il personale, realizzato per l’agenzia AdnKronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, nell’ambito del progetto “Pitagora”. Classifica che vede Livorno prima in Toscana e sesta in Italia.
Questo l’intervento integrale del Sindaco circa le nuove assunzioni:
“Oggi parliamo di un tema a cui tengo molto. Quando mi fu chiesto alla conferenza stampa di presentazione della mia candidatura da quale obiettivo sarei partito una volta sindaco, io risposi: dalla riorganizzare di tutta la struttura comunale.
Arrivati a due anni e mezzo il quadro di riferimento su questa operazione per noi è chiaro in tre direzioni.
La prima riguarda il clima all'interno della struttura comunale, la seconda la struttura vera e propria dal punto di vista dei numeri, la terza è la certificazione, ovvero qualcuno esterno all'Amministrazione che attesta il lavoro di qualità. Questi sono i tre elementi fondamentali.
Partiamo dal primo punto che riguarda i rapporti sindacali e la possibilità di vedere le persone con quale entusiasmo lavorano per la città.
I secondo è dettato dai numeri. Faccio riferimento ai nuovi assunti. Nel primo mandato Cosimi furono fatte 192 assunzioni e nel secondo 123. Nel mandato Nogarin gli assunti furono 141, in questo mandato, in tre anni le assunzioni sono state 254. Questo è un dato chiaro che è il frutto di una scelta oggettiva di investire sul “capitale umano” citando il titolo di un film di Paolo Virzì, perchè senza le persone il lavoro non va avanti e non si possono erogare servizi.
E' giusto ricordare che abbiamo avuto la possibilità di fare assunzioni perchè quelli che erano i limiti precedenti sono stati annullati. C'è stata la volontà di portare nuove risorse all'interno della struttura. Tra l'altro merita segnalare che durante questa Amministrazione si è verificato il picco dei pensionamenti, determinati da quota 100 e dal fatto che una quarantina di anni fa è stato fatto un gran numero di assunzioni, personale che ora è in età pensionabile.
Nel 2020, per la prima volta dopo 30 anni abbiamo invertito il saldo cessati/assunti ottenendo un più 34 unità. Nel 2021 con altri numerosi pensionamenti siamo scesi leggermente, ma sono stati fatti sette concorsi i cui vincitori entreranno in questo anno (2022).
Il terzo punto riguarda la valutazione. Proprio nei giorni scorsi è stato pubblicato il rating, realizzato per l'agenzia Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana nell'ambito del progetto Pitagora, che assegna una valutazione ai vari comuni. Il Comune di Livorno è al sesto posto in Italia e primo in Toscana con una tripla A che significa come vengono gestite le risorse e come viene contemporaneamente gestita l'organizzazione del Comune. Elemento che ci riempie di soddisfazione, perchè dietro c'è un lavoro che con l'assessora Viola Ferroni abbiamo condiviso in Giunta e che poi il Direttore Generale e il dirigente al personale Massimiliano Lami hanno trasformato in atti e gestione concreta della struttura intera”.
L’assessora al Personale Viola Ferroni ha ulteriormente specificato che questa Amministrazione Comunale ha deciso di ridurre al minimo le esternalizzazioni dei servizi, preferendo puntare su una organizzazione che vede il personale interno maturare esperienze sul campo per dare continuità nell’erogazione dei servizi.
Per raggiungere questo obiettivo si è utilizzato al massimo tutto quello che consente la normativa in materia di assunzioni nella pubblica amministrazione, in primis si è puntato sui concorsi che consentono all’Ente di essere autonomo attraverso le proprie graduatorie da cui attingere nel tempo. Il tutto con grande celerità e senza tempi morti fra una procedura e l’altra. L’assessora ha evidenziato che il percorso è stato condiviso anche con le organizzazioni sindacali e che le rilevazioni semestrali circa il raggiungimento degli obiettivi da parte della macchina comunale confermano che l’organizzazione dell’apparato comunale funziona.
Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa
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