“Accedere liberamente a una sede istituzionale per una persona con disabilità motorie non dovrebbe essere solo un diritto, ma anche un segno di rispetto della dignità delle persone. A Palazzo Vecchio, nonostante l’interesse della Presidenza del Consiglio, purtroppo non è così. Da una settimana l’ascensore che mi consentiva di salire fino al Salone dei Cinquecento e poi da lì arrivare nel Salone dei Duecento per partecipare al Consiglio comunale è rotto, e sono costretta a un percorso assai più lungo che mi vede, laddove ci sono scalini, ad essere portata di peso sulla carrozzina dalla polizia municipale. È diventata una situazione insostenibile che voglio denunciare con forza”. Lo dichiara la consigliera della Lega Michela Monaco.
“Ma il problema non è solo mio – aggiunge la consigliera –: infatti, l’ascensore che viene ‘concesso’ a me per arrivare almeno nell’altra ala, quella delle sale che ospitano gli uffici del sindaco ma, attualmente, non consente l’accesso al museo per turisti disabili, e nemmeno l’ingresso in autonomia nel salone dei Cinquecento. Quindi, un turista con disabilità che si sia ritrovato in questi giorni a Firenze, sarebbe stato costretto a non visitare Palazzo Vecchio. Ritengo invece che, per abbattere le barriere architettoniche, si debbano mettere in atto tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione”.
“Palazzo Vecchio presenta, come ogni edificio storico vincolato, molti limiti all’abbattimento delle barriere architettoniche – conclude Michela Monaco – ma questo non dovrebbe rappresentare un alibi. Se ci fosse la volontà politica, l’amministrazione comunale potrebbe raccogliere la sfida migliorando al massimo la situazione, a cominciare dagli ascensori rotti”.
La nota di aggiornamento dell'amministrazione comunale
In merito alla riparazione dell’ascensore di Palazzo Vecchio, i Servizi tecnici del Comune di Firenze fanno sapere che nella giornata di oggi è previsto l’arrivo dei pezzi di ricambio necessari per l’intervento.
Nonostante la richiesta degli uffici fosse partita tempestivamente, non appena accertato il guasto, i tempi di consegna dei materiali necessari per il regolare funzionamento hanno risentito, purtroppo, della situazione Covid-19 che ha creato e sta tuttora creando problematiche di reperibilità dei materiali, come conseguenza del rallentamento della disponibilità delle materie prime.
Ciò ha determinato tempi più lunghi del previsto, aggravati, nell’ultimo mese, anche dai disagi connessi alle difficoltà di consegna per i ritardi dei trasportatori.
Pertanto, è proprio il reperimento dei materiali necessari alla riparazione a dettare i tempi dell’intervento, che potrà dunque essere realizzato rapidamente a partire da domani con previsione di ripristino funzionale nella giornata di giovedì.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro