Importano tessuti di contrabbando dalla Cina, cinque denunce

Introducevano a Prato importanti quantitativi di tessuti dalla Cina di contrabbando. Cinque persone sono state denunciate e sono stati sequestrati 8,7 milioni di metri di tessuto di diversi tipi, per un valore di circa 12 milioni di euro.

Il disegno criminoso era stato messo in piedi da due persone di origini cinesi, che si sono avvalse di tre connazionali come prestanome. Avevano una ditta di import-export e altre imprese satellite che avevano grandi depositi industriali nel Macrolotto. I tessuti formalmente erano importati da imprese estere, riconducibili a persone di origini cinesi, e da queste ceduti in sospensione di imposta tramite operazioni intracomunitarie false in favore di imprese nazionali, inattive o inesistenti.

In realtà le merci - provenienti dal porto di sdoganamento - giungevano direttamente nel distretto pratese ed erano stoccate presso i magazzini e i depositi delle ditte satellite. In assenza di controlli i documenti falsi di trasporti venivano stracciati e non contabilizzati, la merce veniva poi immessa nel mercato attraverso cessioni a terzi in evasione d’imposta.

I diritti di confine e l’IVA all’importazione evasi ammontano, rispettivamente, a 1 e 2,5 milioni di euro.

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