La campionessa plurimedagliata ha fatto visita a due donne in fuga dall'Ucraina con i loro bambini. Fuggita anche lei dal conflitto torna in Toscana, dove aveva già vissuto e dove organizzerà alcune gare di atletica
Tra le molte persone in fuga dall'Ucraina a causa del conflitto anche l'atleta plurimedagliata Hanna Kasyanova che è arrivata in Toscana, dove in passato aveva già vissuto per quattro anni a Firenze. Questa mattina Kasyanova, oro nell'eptathlon ai mondiali di atletica di Mosca nel 2013, ha presentato il meeting internazionale d'atletica Multistars a Firenze, che si svolgerà a Grosseto il 30 aprile e il primo maggio e di cui sarà madrina.
Tra le amicizie che l'atleta ucraina ha in Toscana c'è anche quella di Alfio Giomi, ex presidente Fidal e prima ancora presidente dell'Atletica Grosseto. La campionessa ha raccontato di essere scappata dalla guerra e di essersi prima rifugiata a Bratislava, in Slovacchia, "ad aspettare sperando che finisse tutto più velocemente possibile". Poi la scelta di tornare in Toscana. "Quando Alfio Giomi mi ha detto che potevo essere utile qui, in questo posto, mi sono decisa subito a venire" ha raccontato, dicendo che non sa per quanto tempo rimarrà ma che durante questo periodo aiuterà nell'organizzazione delle gare.
Nel pomeriggio l'atleta ha fatto visita, su sua richiesta, all'Istituto degli Innocenti di Firenze dove ha incontrato due delle mamme ucraine ospitate insieme ai loro bambini, in via straordinaria e temporanea dall'Istituto, dopo la loro fuga dalla guerra.
L'atleta è stata ricevuta dalla presidente dell'Istituto degli Innocenti, Maria Grazia Giuffrida. "Mi sento privilegiata rispetto ai tanti che soffrono e quindi sento che sia un mio dovere essere vicino a coloro che sono meno fortunati di me" ha affermato Kasyanova.
"Siamo molto felici che un'atleta di questo calibro abbia voluto farci visita per incontrare due delle mamme che ospitiamo - dichiara Giuffrida -. È stato un momento emozionante e importante per queste donne che hanno dovuto abbandonare le loro case e i loro affetti a causa della guerra in Ucraina. Sono gesti che riempiono il cuore e di questo ringraziamo Hanna Kasyanova". "Da 600 anni l’Istituto degli Innocenti accoglie i più indifesi – ha aggiunto la presidente Maria Grazia Giuffrida - e non si è mai tirato indietro rispetto a questa missione. Oggi, di fronte alla tragedia dell’Ucraina, non potevamo restare inerti".
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