Tavolini a Firenze, Tni Italia: “Abbandonate le attività Horeca"

“A Firenze ci sono ristoratori e altre attività Horeca che, per motivi logistici, a  livello di struttura stradale, non possono sfruttare i tavolini all'aperto. Come TNI Italia abbiamo fatto presente più volte al Comune di tenere conto di questo e di prevedere perciò nel nuovo piano dei tavolini delle agevolazioni specifiche per queste attività o di creare per loro delle corsie preferenziali per usufruire di spazi estivi, anche nelle vicinanze del locale. Avevamo chiesto anche che queste attività penalizzate potessero usufruire di uno sgravio su alcune tasse, tipo la Tari, ma non ci hanno ascoltati”, afferma Giorgia Levantini, coordinatrice fiorentina di TNI Italia, il sindacato che rappresenta le imprese del mondo della ristorazione e della ricettività.

“Bene lo sconto del 20% sul suolo pubblico, non si butta via niente, per dirla terra terra, però di fatto ci sono queste attività che ancora una volta, come accaduto in questi due anni di pandemia, non usufruiranno delle agevolazioni e saranno perciò ancora di più penalizzate”, sottolinea  la coordinatrice. “Senza contare, poi, che, a mio avviso, si sarebbe arrivati ad un 'giusto compromesso' con uno sgravio del canone del 50%, non di meno. Rispetto al vecchio regolamento, anche per le attività che hanno spazi all'esterno, il nuovo piano è inoltre peggiorativo per una serie di motivi: non è più possibile mettere i tavolini sul lato opposto della strada, viene richiesto il Durc regolare, requisito per il quale è necessario un chiarimento, e cioccolaterie e gelaterie hanno la possibilità di mettere tavoli all'esterno ma senza la somministrazione”, conclude Levantini.

Fonte: Ufficio stampa

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