Gli allievi manutentori del verde Cna curano il Parco delle Cascine

Sono 17 gli allievi (16 uomini e una donna, Costanza Ricci) del corso di formazione “manutentori del verde” che, grazie ad un accordo stretto da CNA con il Comune di Firenze, stanno mettendo in pratica quanto appreso nella parte teorica direttamente al Parco delle Cascine, provvedendo a preparare il terreno, potare, diserbare, concimare, distribuire antiparassitari, seminare, trapiantare, mettere a dimora, costruire aree verdi e giardini.

180 ore, tra teoria e pratica, organizzati da Ambiente Impresa, l’agenzia formativa di CNA, con la docenza del giardiniere Cristian Brunelli di Eden Garden e dell’agronomo David Cappelletti, per consentire a giardinieri di adeguarsi al nuovo profilo professionale adottato dalla Toscana sulla base dell’accordo definito in Conferenza Stato Regioni.

In base alla normativa, infatti, le imprese possono adeguarsi al profilo, continuando così a svolgere la professione o iniziarla ex novo, se in possesso di un titolo di studio specifico (dal diploma di tecnico agricolo al master in gestione del verde e del paesaggio) o di un’esperienza lavorativa biennale maturata alla data del 22 febbraio 2016. In caso contrario, resta una sola opzione: conseguire l’attestato di qualifica frequentando un corso riconosciuto dalla regione Toscana come quello di CNA.

L’accordo tra l’associazione e il Comune prevede anche lo svolgimento di un percorso formativo di aggiornamento per i giardinieri già in forze a Palazzo Vecchio.

Oggi, al Parco delle Cascine la gradita visita del coordinatore Servizi alla Comunità di CNA, Francesco Fossi e dell’Assessore Urbanistica, ambiente, agricoltura urbana Cecilia Del Re: “Il Parco delle Cascine è il polmone verde di Firenze, e con piacere i tecnici della Direzione Ambiente hanno accolto qui gli allievi di Ambiente Impresa CNA per crescere sul campo nuovi manutentori del verde. La manualità del giardiniere insieme alla necessaria conoscenza delle piante e del verde rendono questo mestiere uno dei più importanti per la cura del nostro ecosistema”.