La sorella del cooperante fiorentino: "Necessario sciogliere i misteri legati alla scomparsa di mio fratello". Il Comune di Firenze appoggia la famiglia nella richiesta di 'indagini appropriate'
Andranno avanti le indagini sul caso di David Solazzo, cooperante fiorentino trovato morto a maggio 2019 nella casa dove soggiornava a Capo Verde. Il gip di Roma ha accolto la richiesta di opposizione all'archiviazione che era stata presentata dai familiari di Solazzo.
"Siamo soddisfatti della decisione del Gip di Roma che ha deciso che le indagini del caso di David Solazzo non devono essere archiviate ma devono proseguire. Adesso più che mai è doveroso continuare la battaglia verso la verità". Lo afferma la vicesindaca Alessia Bettini in merito al caso di David Solazzo, il cooperante fiorentino trovato morto a Capo Verde il 1° maggio 2019 per motivi ancora da chiarire. A Roma si è svolta l’udienza nella quale il Gip è chiamato a decidere in merito all’opposizione all’archiviazione con richiesta di riapertura delle indagini presentata dalla famiglia.
"Da tempo - ricorda la vicesindaca - il Comune ha preso a cuore la morte di David: un anno fa abbiamo svolto a Palazzo Vecchio un convegno e successivamente il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione per rinnovare il nostro impegno e la nostra vicinanza alla famiglia. Abbiamo inoltre interessato della vicenda la deputata Laura Boldrini, presidente del Comitato permanente sui diritti umani nel mondo della Camera, e il Consiglio regionale si è attivato con la consigliera Cristina Giachi".
"I familiari di Solazzo - sottolinea Bettini - commentando la decisione del Gip fanno notare che non si tratta tanto di riaprire le indagini ma di aprirle davvero per fare piena luce sulla scomparsa e mettono in evidenza ‘problematiche sistemiche della collaborazione giudiziaria internazionale che purtroppo interessano numerose famiglie che perdono i propri cari che lavorano all’estero’. Sono sentimenti legittimi e preoccupazioni che sentiamo di far proprie e ci uniamo alla richiesta della famiglia di 'indagini appropriate' ".
"Una decisione – commenta il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – giusta. Siamo sempre stati al fianco della famiglia di David Solazzo, il cooperante fiorentino trovato morto a Capo Verde il 1° maggio 2019 per motivi ancora da chiarire. Come Consiglio comunale – prosegue il presidente Milani – abbiamo approvato, all’unanimità una mozione per rinnovare l’impegno verso la famiglia di David Solazzo ed una nuova presa di coscienza sulla situazione.I familiari di Solazzo sono tornati a chiedere di riaprirele indagini e di fare piena luce sulla scomparsa di David. Il giudice ha ritenuto che: “le argomentazioni svolte in opposizione sono sufficientemente ragionevoli e impongono le ulteriori attività investigative lì indicate".
La sorella di David Solazzo ha spiegato che: "In primo luogo, il giudice ha sottolineato l’importanza di acquisire il telefono e il computer di David, per analizzarne il contenuto. È necessario sciogliere questo ed altri misteri legati alla scomparsa di mio fratello. L’analisi del contenuto del telefono, l’esame tossicologico, gli esami forensi sull’abitazione, in cui il corpo di David è stato trovato, non sono mai stati svolti. Si tratta di atti elementari di indagine che sono scontati in casi come quello di David".
"La famiglia di David Solazzo – continua il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – ha riconosciuto che in questa battaglia per la verità le istituzioni locali si sono spese con atti concreti. Già da tempo come Comune di Firenze ci siamo ufficialmente impegnati per supportare la famiglia.
Il Procuratore ha sei mesi di tempo per svolgere altri atti investigativi necessari per giungere ad una conclusione certa sulla morte di David. Noi, non ci arrendiamo e continuiamo questa battaglia, a fianco della famiglia, per arrivare – conclude il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – alla verità sulla scomparsa del nostro concittadino".
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