Il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze ha adottato con i voti favorevoli di Pd, Iv e Territori beni comuni (astenuto il Centrodestra) l'Agenda Metropolitana 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Si tratta di uno strumento di programmazione previsto dall'Onu che la Metrocittà ha elaborato con la collaborazione del dipartimento di Scienze Economiche e Management dell'Università di Firenze, di Arco e altri soggetti e con strumenti partecipativi.
"L'Agenda - spiega Letizia Perini, consigliera della Metrocittà delegata all'Ambiente - punta alla realizzazione degli obiettivi di sostenibilità per dare soluzione a una serie di questioni importanti per lo sviluppo, da concretizzare nel territorio metropolitano fiorentino.
Stiamo portando avanti con decisione il programma che ci siamo dati, con un confronto serrato con i diversi attori del territorio e con la cittadinanza.
L'Agenda è il frutto di un lungo e approfondito percorso partecipativo nel quale abbiamo coinvolto gli attori del territorio, le istituzioni, stakeholder, cittadini interessati ai problemi trattati, studenti e giovani, 50 dei quali sono stati protagonisti di un incontro pieno di spunti e contributi molto utili per l'elaborazione del documento, ricco di azioni e suggerimenti per le politiche future.
Tutti sono chiamati ora a esprimersi in vista dell'approvazione definitiva dell'Agenda. Invito, in particolare, i Sindaci a dare massima diffusione attraverso i canali di cui dispongono per garantire la più ampia informazione e partecipazione".
Dell'Agenda è stata disposta la pubblicazione sul sito web dell’ente, per la durata di trenta giorni, unitamente ad un avviso per la raccolta di eventuali proposte ed osservazioni in merito, che saranno valutate prima dell’approvazione definitiva. Documenti e moduli sono accessibili su https://www.cittametropolitana.fi.it/accordo-di-collaborazione-tra-la-citta-metropolitana-di-firenze-eil-mattm/agenda-metropolitana-2030-per-lo-sviluppo-sostenibile/
Dall’ampio processo partecipativo è emersa la formulazione di 10 obiettivi metropolitani e di due vettori di sostenibilità.
Eccoli di seguito: combattere l'esclusione sociale e costruire un senso di comunità; promuovere i diritti, ridurre le disuguaglianze e le discriminazioni; contrastare la povertà abitativa e favorire la qualità dell'abitare; valorizzare e salvaguardare il territorio agricolo e naturale; favorire la transizione verso un modello di economia circolare; favorire la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici; promuovere la qualità e l'inclusività del sistema scolastico; promuovere la qualità, l'accessibilità e l'inclusività del sistema del lavoro; promuovere una mobilità sostenibile, accessibile ed efficiente; garantire l'accesso alla cultura la fruizione del patrimonio artistico.
Due i vettori: sensibilizzazione, senso civico e azione collettiva per lo sviluppo sostenibile; innovazione tecnologica, sociale e istituzionale per lo sviluppo sostenibile
Il Prof. Mario Biggeri e Andrea Ferrannini di Arco (Action Research for Co-development) hanno illustrato in Consiglio il percorso che ha portato all'Agenda che, ha sottolineato Biggeri, "rappresenta uno strumento di coordinamento, di orientamento strategico e di indirizzo politico per tutti gli attori del territorio metropolitano fiorentino", attuando l' Agenda 2030 delle Nazioni Unite e la strategia nazionale.
In Italia, infatti, è stata istituita la cabina di regia 'Benessere Italia', l’organo della Presidenza del Consiglio cui spetta il compito di “coordinare, monitorare, misurare e migliorare le politiche di tutti i Ministeri nel segno del benessere dei cittadini”.
Le istituzioni locali che compongono la Città Metropolitana ed i soggetti di rappresentanza di diversi settori pubblico, privato e sociale che animano la società locale "possono ora usufruire di una visione comune, di un quadro d'indirizzo collettivo entro cui valorizzare la propria virtuosità".
La Metrocittà aveva firmato un accordo di collaborazione nel 2019 con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (Mett), ora Ministero della Transizione ecologica, finalizzato a definire l'Agenda metropolitana urbana per lo sviluppo sostenibile, sulla base di tre elementi principali: il ruolo di coordinamento e indirizzo da parte della Città Metropolitana; il coinvolgimento della cittadinanza, degli enti locali e degli attori chiave del territorio attraverso un ampio processo partecipativo; l’analisi delle performance metropolitane in tema di sviluppo sostenibile.
Il processo di redazione dell’Agenda Metropolitana 2030 è stato coordinato dal Dipartimento Territoriale della Città Metropolitana di Firenze (Dirigente: Dott. Maria Cecilia Tosi), Direzione Progetti Strategici (Arch. Riccardo Maurri), P.O. Pianificazione Strategica (Funzionario Tecnico: Arch. Nadia Bellomo), Ufficio Ambiente (Ing. Elisa Bongini).
La Metrocittà si è avvalsa dell’assistenza tecnica e scientifica dei seguenti soggetti: Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università degli Studi di Firenze e il centro di ricerca Arco – Action and Research for CO-development (Prof. Mario Biggeri, Andrea Ferrannini, Matteo Belletti, Elisa Marrocu); la società Avventura Urbana q.r.l, quale soggetto affidatario del processo partecipativo “CMFlorence seeSUSTAINABLE” (Maddalena Rossi, Giulia Fiorentini, Chiara Chiari); il Ministero della Transizione Ecologica, attraverso un tavolo di confronto tra tutte le Città Metropolitane in Italia; UN Habitat, quale Agenzia delle Nazioni Unite di riferimento per fornire supporto ai governi locali e regionali sui temi dello sviluppo urbano e territoriale sostenibile, con particolare riferimento alla redazione della Voluntary Local Review.
Il processo di redazione dell’Agenda Metropolitana 2030 è stato possibile grazie al finanziamento erogato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del
Mare, oggi Ministero della Transizione Ecologica.
Fonte: Città Metropolitana di Firenze
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