Prevenire l’endometriosi, una patologia femminile che può portare – se non adeguatamente curata per tempo – anche a danni invalidanti permanenti. E’ con questo spirito che domenica 20 marzo, in Piazza Gramsci (ore 16.30) sarà inaugurata di fronte al Teatro del Popolo una panchina di colore giallo (il colore simbolo di questa patologia) allo scopo di sensibilizzare le giovani donne e le loro famiglie sull’importanza di una corretta prevenzione, dal momento che l’endometriosi ha ancora un ritardo diagnostico stimato tra i sette e i nove anni.
L’iniziativa, che è promossa dall’associazione “La voce di Una è la Voce di Tutte” ODV e gode del patrocinio del Comune di Castelfiorentino, si propone di richiamare l’attenzione su una malattia che colpisce circa 3 milioni di donne in Italia, e che purtroppo è ancora largamente sottovalutata.
La panchina individuata – sulla quale sarà apposta una targa identificativa - rientra nel progetto “Sediamoci sul giallo: endopank” promosso dalla suddetta associazione, impegnata a far conoscere le caratteristiche e i sintomi di questa patologia, che come è noto si segnala per l’anomala presenza di tessuto endometriale ( mucosa di rivestimento della cavità uterina), all’esterno dell’utero. Una condizione può interessare la donna già dalla prima mestruazione, ed accompagnarla fino al termine dell’età riproduttiva, con dolori acuti in fase mestruale, nei rapporti sessuali, ecc..
“Da tempo – si legge nel sito web dell’associazione - eravamo alla ricerca di “un qualcosa” che rimanesse nel tempo, per sempre. Un qualcosa che fosse visibile a chiunque, in ogni città italiana. Un qualcosa che non avesse una durata di un’ora, un giorno, una settimana, un mese, ma che continuasse nel futuro, per noi che viviamo nel presente e per le generazioni a venire”.
“Ormai – osserva l’Assessore alla Sanità, Alessandro Tafi - abbiamo una nutrita tavolozza di colori per le nostre "panchine", a cui aggiungeremo il giallo per ricordare l'Endometriosi. Una patologia subdola, difficile da diagnosticare e quindi spesso misconosciuta a medici e pazienti. La panchina gialla servirà a ricordare, con una semplice occhiata, la sua esistenza”.
Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio stampa
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