Flash-mob alle porte del centro per protestare contro la chiusura dell'impianto: i lavoratori, sostenuti dagli utenti, indossano le cuffie da piscina
Nuova manifestazione questa mattina contro la chiusura della piscina di Empoli. Dopo il presidio di lunedì 7 marzo, dove sindacati e gli oltre 40 lavoratori dell'impianto gestito da Aquatempra si sono ritrovati di fronte al municipio, questa mattina si è tenuto un flash-mob in piazza della Vittoria, indetto dal Slc Cgil. Decine di persone, tra cui i dipendenti in cassa integrazione, hanno protestato per la chiusura indossando cuffie da piscina e simulando l'attività sportiva, trasformando la piazza della dea Vittoria in una vasca.
La doccia fredda è piovuta sui dipendenti il 5 marzo, a causa di un forte aumento delle bollette, del 180% (Qui il punto). A inizio settimana, quando si è svolto il primo presidio, il sindaco Brenda Barnini ha incontrato il presidente di Aquatempra Alessandro Manetti analizzando gli scenari in modo da consentire la riapertura il prima possibile.
Una notizia precipitosa, che ha scosso anche i frequentatori dell'impianto che saranno rimborsati, gli utenti e le tante società sportive che utilizzavano l'impianto in viale delle Olimpiadi per allenarsi.
Dai lavoratori che erano presenti oggi in piazza della Vittoria si apprende che "è stata una mattinata carica di energia positiva, perché tanti nostri utenti sono venuti a supportarci". Ancora in attesa di sviluppi sulla vicenda, mentre la piscina è ancora chiusa c'è chi tiene a sottolineare anche il supporto ricevuto dalle categorie fragili che usufruiscono dell'impianto, come rimarcato nei giorni scorsi nella lettera di una mamma.
Per tutta la durata della manifestazione "è sempre stato presente un numero intorno alle 80 persone" afferma Ronny Regini, Rsu e lavoratore dell'impianto di Empoli. Al presidio "hanno partecipato anche persone che frequentano la piscina per necessità terapeutica. In molti ci scrivono costantemente per manifestare vicinanza". Prossima settimana si terrà un nuovo incontro tra gestore e amministrazione comunale, "quando dall'analisi dei conti dovrebbe venire fuori se c'è la possibilità di riaprire e di sopperire alle nostre necessità come lavoratori" dichiara ancora Regini. Inoltre da lunedì "ci dovrebbero comunicare se è possibile fare altri orari in altri impianti - le piscine di Certaldo e Fucecchio-Santa Croce, sempre gestite da Aquatempra - ma al momento siamo in attesa". Nel caso in cui la situazione non avesse risvolto positivo, "manifesteremo ancora".
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