Una manifestazione europea a favore dell’Ucraina il 12 marzo, aperto a ucraini ma anche a russi, per far cessare le armi. E’ la proposta lanciata lo scorso 4 marzo dal sindaco Dario Nardella in qualità di presidente di Eurocities, a Marsiglia durante il summit europeo delle regioni e delle città organizzato dal Comitato delle regioni. La manifestazione si terrà in piazza Santissima Annunziata, dalle 17.
Nardella ha scritto una lettera a tutte le città aderenti a Eurocities, oltre 200 in tutta Europa, che rappresentano 38 paesi e oltre 130 milioni di persone.
“Sono particolarmente orgoglioso che Firenze sia in prima linea nell’impegno per ottenere il prima possibile la pace e avviare il prima possibile un negoziato vero per la pace ad oltranza", così Nardella in consiglio comunale nei giorni scorsi a commento della manifestazione che sta crescendo di ora in ora.
“L’invito che voglio rivolgere a tutte le forze politiche locali e nazionali, al mondo del lavoro, del sindacato e delle associazioni - aveva detto in consiglio comunale - è che sabato si possa inviare un messaggio forte e unico di pace e di condanna della guerra. Inviteremo anche le comunità ucraine, ma ci rivolgeremo anche alle comunità russe perché non siamo di fronte alla guerra di un popolo contro un altro popolo, ma siamo di fronte alla guerra scatenata irresponsabilmente da un governo e da Putin contro un popolo. Firenze condanna la guerra ed esprime vicinanza e solidarietà al popolo ucraino e in particolare alle città dell’Ucraina che sono delle vittime di questa guerra. Vorrei esprimere vicinanza alla comunità di Kiev, città gemellata con Firenze, gemellaggio che fu promosso con un patto di amicizia dal sindaco Piero Bargellini in piena Guerra fredda e poi rinforzato dal sindaco Elio Gabbuggiani e dagli altri sindaci dell’amministrazione fiorentina”.
La manifestazione ha avuto già il supporto, tra gli altri, di Pd, Azione, Articolo 1, Italia Viva, e della Fiom di Firenze e Prato.
Giorgi (PD): "In piazza perché cessi la voce delle armi"
Sabato sarò in piazza Santa Croce a Firenze per la manifestazione delle città europee per la pace. La tragedia in Ucraina ci tocca da vicino, anche perché ha riportato tragicamente la guerra in Europa, a pochi chilometri dalle nostre frontiere.
Sarò in piazza per ribadire che siamo al fianco del popolo ucraino, barbaramente aggredito dalle truppe putiniane, ma anche per chiedere che la voce delle armi cessi e si ritrovino le ragioni del dialogo.
Solo con un cessate il fuoco, vero e duraturo, si può pensare di risolvere un conflitto complicato, che arriva al culmine di anni in cui, anche nel disinteresse dell’Occidente, nella regione del Donbass si svolgeva una guerra a bassa intensità, poco seguita.
Fin quando le armi non taceranno ogni sforzo per la pace sarà vano, ed anzi, la situazione rischia ogni giorno di aggrovigliarsi su se stessa con conseguenze inimmaginabili per il mondo intero.
Fratoianni (Sinistra Italiana): "Ogni piazza per la pace e contro la guerra è importante e necessaria"
“Sarò a Firenze sabato prossimo alla manifestazione delle città europee lanciata dal sindaco del capoluogo toscano, perchè ogni giorno che passa vediamo crescere il disastro della guerra e dei combattimenti provocati dell’invasione russa dell’Ucraina.”
Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
“Far cessare le armi, sostenere le popolazioni colpite,- prosegue il leader di SI - dare una mano ai profughi costruire una soluzione diplomatica: questo deve essere il ruolo dell’Europa e del nostro Paese.”
“Dalla città di La Pira deve venire un messaggio chiaro e forte - conclude Fratoianni - perchè solo con una soluzione diplomatica si può uscire dal disastro umanitario in corso. Lo faremo con le nostre posizioni convinti che ogni piazza per la pace e contro la guerra in queste ore sia importante e necessaria.”
Letta: "Sarò a manifestazione pace a Firenze"
"Sabato sarò a Firenze per dire Stop alla guerra in Ucraina.Lo faremo contemporaneamente in 100 città europee e a fianco dei sindaci ucraini.E' un forte appello alla pace e un impegno per l'Ucraina". Così su twitter, in inglese, il segretario Pd Enrico Letta annuncia la sua partecipazione alla manifestazione nel capoluogo toscano.
Casini: "Aderisco alla manifestazione di Nardella"
"Aderisco con convinzione alla manifestazione per l 'Ucraina contro la guerra, convocata per sabato a Firenze dal sindaco Nardella. C'è veramente bisogno di un pacifismo serio che sa distinguere le responsabilità tra aggressori e vittime".
Landini (Cgil): "Occorre riporre le armi, non inviare nuovi armamenti"
"Mi ha cercato il sindaco di Firenze e presidente di Eurocities, l'associazione che raccoglie tutte le grandi e medie città europee, Dario Nardella, e ho raccolto il suo invito a partecipare alla manifestazione" di sabato, spiega Landini in una nota. "La Cgil ha fatto appello, già prima che scoppiasse il conflitto armato, - prosegue il segretario - alla diplomazia europea e internazionale, affinché si giungesse a una soluzione negoziata. Ora occorre riporre le armi, non inviare nuovi armamenti e lavorare strenuamente a ogni livello per una tregua, fornendo aiuto umanitario e sostegno alle popolazioni in Ucraina e alle migliaia di pacifisti arrestati in Russia. In coerenza con la nostra posizione e le iniziative di mobilitazione che ci hanno visto manifestare e scendere nelle piazze in queste due settimane - conclude Landini -, sabato prossimo sarò anche a Firenze per la pace e dire no alla guerra".
Il sindaco di Siena parteciperà
"La nostra città - sottolinea il sindaco Luigi De Mossi - sta lavorando fin dal primo momento coi fatti per offrire supporto alla comunità ucraina locale, beni di prima necessità nei teatri del conflitto, accoglienza ai profughi. Ora ci uniamo al grande abbraccio ideale dell'Europa delle città e dei popoli, l'Europa nata da una promessa di pace".
Potere al Popolo contrario: "Manifestazione per la guerra travestiva da manifestazione per la pace"
"Potere al popolo! aderisce alla manifestazione contro l'invasione russa dell'Ucraina e contro la guerra di venerdì 11 marzo" ma non "a quella convocata da Nardella e Letta per il giorno successivo, che è una manifestazione per la guerra travestita da manifestazione per la pace. Il Pd, che è al Governo del paese, ha approvato infatti l'invio di armi in Ucraina, obbedendo ossequiosamente alle richieste dell'alleato più potente, gli Usa, che intendono "sirianizzare" il conflitto. L'intensificarsi dello scontro armato porterà profitti enormi solo all'industria bellica. Fermiamo la guerra in Ucraina, fermiamo tutte le guerre nel mondo" si legge in una nota.
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