Oggi, martedì 8 marzo, ricorre il 78° anniversario della deportazione di undici cittadini capraini e limitesi che furono strappati per sempre ai loro affetti per essere condotti nell'orrore dei campi di sterminio nazisti.
Giuseppe Martelli, Vincenzo Fucini, Umberto Agudio, Genè Larini ed il figlio Giuseppe, Guido Palandri, Priamo Salani ed il fratello Eugenio, Corrado Corti, Otello Bini, Angiolo Michelucci, erano stati inseriti il 7 marzo in una lista di venticinque antifascisti da arrestare e deportare in Germania. Con loro erano stati fermati anche Luigi Falorni, Guido Papanti e Giacomo Picchiotti, ma tutti e tre riuscirono a fuggire prima di essere caricati sul treno in partenza dal binario 6 della stazione fiorentina di Santa Maria Novella.
Il sindaco Alessandro Giunti, per la cerimonia commemorativa, si è recato a deporre le corone d’alloro ai monumenti in onore dei concittadini deportati, come “momento fondamentale per non disperdere la memoria storica, per consolidare la consapevolezza di quanto siano preziose la libertà e la democrazia, essere costruttori di pace e diffondere i valori e i principi contenuti nostra nostra carta costituzionale, repubblicana e antifascista”.
La deposizione delle corone d’alloro è avvenuta presso il cippo eretto nel cimitero di Limite sull'Arno e presso il monumento del deportato in Capraia Fiorentina alle scuole materne ed elementari.
Insieme al sindaco erano presenti alcuni parenti dei deportati, rappresentanze dell'Aned e dell’Anpi, il consigliere regionale Enrico Sostegni, il presidente del Consiglio comunale di Empoli Alessio Mantellassi, gli assessori Rosanna Gallerini e Angela Centi e il consigliere comunale Claudio Ometto, rappresentanze dei Carabinieri e della Polizia Municipale, della Pubblica Assistenza Croce d’Oro Limite sull’Arno e della Misericordia Limite sull'Arno. Alla cerimonia commemorativa hanno partecipato anche gli alunni e le alunne della 5 elementare della scuola “C. Corti” che hanno letto alcune loro riflessioni e messaggi di pace.
"Quello che stiamo vivendo con la guerra in Ucraina è un momento drammatico che colpisce tutti noi, ha concluso il sindaco, dobbiamo esprime con forza la nostra contrarietà alla guerra. Anche la comunità di Capraia e Limite si sta adoperando per dare un aiuto concreto, di vicinanza e solidarietà, al popolo ucraino".
Fonte: Comune di Capraia e Limite - Ufficio stampa
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