Bancarotta fraudolenta, finiscono ai domiciliari tre imprenditori (un 43enne, un 35enne e un 66enne) legati a una società che nel tempo ha gestito un ristorante tramite affitto d'azienda. La guardia di finanza di Firenze ha ricostruito durante le indagini che la società fosse non intestata ma ricondotta ai tre arrestati. È stato ipotizzato che siano state fatte false comunicazioni sociali per i bilanci di esercizio del ristorante. Addirittura si ipotizza la circonvenzione di incapace, attuata da due imprenditori nei confronti di un'anziana coppia per far acquistare le quote del ristorante e prendere i loro soldi.
La ditta, dichiarata fallita dal tribunale di Firenze nel gennaio del 2021, era stata creata secondo gli inquirenti al solo scopo di gestire, attraverso un'affitto d'azienda, una trattoria del centro, in borgo San Frediano, di proprietà di un'altra società, una srl gestita di fatto sempre dai tre. Questi ultimi avrebbero raggirato una coppia di anziani coniugi, inducendoli ad acquistare nel corso degli anni il 90% del capitale sociale della srl proprietaria del ristorante, tuttavia mantenendone loro di fatto la gestione, e poi convincendoli a rivenderla a loro a una cifra più bassa del reale valore. Gli anziani coniugi per acquistare le quote sarebbero arrivati a ipotecare la loro casa di proprietà e sarebbero stati convinti con la promessa di ricevere una rendita. Non si escludono ulteriori sviluppi della vicenda.
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