Pappagallini esotici invadono i cieli di Sovigliana, pericolo per gli altri uccelli

(foto da Facebook)

Una nuova presenza colorata ma allo stesso tempo inquietante si aggira nei cieli di Sovigliana. Non parliamo di Ufo o di presenze sovrannaturali, ma più semplicemente dei parrocchetti dal collare, dei piccoli pappagalli di origine esotica che da alcuni giorni sono 'migrati' sugli alberi della frazione di Vinci. Con tutta probabilità provengono da Firenze, dove la loro presenza è stata documentata da maggior tempo, spesso al Parco delle Cascine.

Andando indietro nel tempo giù nel 2019 abbiamo visto che l'Europa era stata invasa da questi uccellini verdi. L'innalzamento della temperatura ha provocato lo stanziamento di questi uccellini, che era stato vietato nel 2007 in Europa ma che ormai è giunto in maniera importante. Perché sono così pericolosi?

Per la competizione che mette in atto con gli altri uccelli. Quando nidificano, e la loro riproduzione è veloce e massiccia, lo fanno rubando aree per altri uccelli. Così come la competizione per il cibo diventa serrata. Secondo un articolo dell'agenzia Agi, l'amministrazione di Madrid, che ha avuto a che fare con decine di migliaia di esemplari, spiega che "secondo diversi articoli scientifici i parrocchetti possono trasmettere malattie come psittacosi, salmonellosi o l'influenza aviaria". Sempre da quell'articolo si apprende che i nidi di questi uccelli sono particolarmente pesanti, soprattutto in caso di caduta su oggetti o persone.

Tornando a Sovigliana, per ora la presenza di questi uccellini è rada. Ma la paura che possano estendersi nel corso dei prossimi mesi, sia a livello di numero che di espansione territoriale, è tanta.

L'assessore all'ambiente del Comune di Vinci Vittorio Vignozzi ne parla con rassegnazione: "Ho appreso di questa cosa da Facebook, non mi era mai capitato di vederli, credo che purtroppo sia un fenomeno abbastanza comune sul nostro territorio. A Firenze sono comparsi da un po' di tempo e Roma è invasa da questa specie non autoctona e che è nociva nei confronti dei volatili indigeni delle nostre zone come i passerotti.

Non sappiamo come provare ad arginare questo problema, è un problema sviluppato su tutta l'area nazionale. Sono una novità ma annunciata ma non ci sono metodi di contenimento. Ci troviamo di fronte a una difficoltà nel contenimento come accade per le colonie dei piccioni, quella è una specie che la popolazione percepisce come portatrice di malattie ma non possiamo abbatterli.

Questi pappagallini alterano la fauna e incontrano la simpatia della cittadinanza, ma sappiamo come le specie importate hanno ripercussioni sugli equilibri che ci sono e alla lunga possono portare cambiamenti importanti".

Non è possibile fare niente al momento? "A braccio mi viene da dire che strumenti di controllo e contenimento siano pochi e di difficile attuazione. A Roma hanno decimato passerotti, pettirossi ecc. Impediscono la riproduzione. Ho timore che non ci siano grandi spazi di manovra. non sappiamo ancora come contarli".

Soprattutto un piccolo comune come Vinci non potrà fare da solo, servirà l'intervento di enti sovracomunali: "Non sarà un problema del Comune di vinci, sarà anche di Empoli e di tutti i comuni della zona visto che Firenze è già interessata. Mi immagino che ci sarà una presa di posizione e una programmazione di interventi da parte di Città Metropolitana e Regione".

Elia Billero



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