Si ritrovano a Montespertoli Massafra e Simoni, la storia e il presente dell'Albania

Storica visita quella di domenica 27 febbraio 2022 alla Parrocchia di San Donato a Livizzano, di Mons. Angelo Massafra Arcivescovo Metropolita di Scutari-Pult e Presidente della Conferenza Episcopale dell’Albania. Il presule si trovava in Italia, a Firenze per partecipare al convegno internazionale "Mediterraneo frontiera di pace", incontro tra vescovi e sindaci, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana.

Mons. Massafra, prima di far rientro nei Balcani, si è recato in visita nella Parrocchia di Montespertoli, accolto dal Parroco Don Cristian Meriggi presente il Presidente ed i soci dell'Associazione Nazionale Carabinieri locale.

Il Vescovo, ha incontrato tanti fedeli albanesi, giunti da varie provincie della Toscana e per incontrare il Cardinale Ernest Simoni, il quale proviene proprio dall’Arcidiocesi di Scutari-Pult.

Emozionante l’abbraccio tra il Cardinale Simoni e l’Arcivescovo Massafra, il quale con affetto fraterno ha salutato “Don Ernest”, che ha conosciuto nei primi anni "90", quando da poco era stato liberato dopo la caduta del regime ateo comunista albanese, che per decenni aveva perseguitato il clero e ogni tipo di confessione religiosa.

Monsignor Massafra, ha ricordato il suo arrivo in Albania, quando dall’Italia sua terra d'origine, giunse tra il popolo schipetaro incontrando Monsignor Nicola Troshani, il quale un mese prima di fare ritorno alla Casa del Padre, si era recato in visita proprio a San Donato a Livizzano nella primavera del 1994. Mons.Troschani unico arcivescovo albanese sopravvissuto alla persecuzione del regime, fu accolto con affetto e devozione da Don Mario Boretti, il quale tanto si commosse insieme ai fedeli, dopo aver ascoltato le angherie subite negli anni della prigionia.

Il Cardinale Simoni e il Monsignor Massafra durante la solenne celebrazione, hanno pregato ed implorato la pace per il conflitto bellico in atto in Ucraina, affinché possa cessare qualunque guerra nel mondo, affinché ogni uomo possa vivere nella pace, nell'unità e nella concordia.
Sua Eminenza prima di giungere a San Donato, nella mattinata, aveva partecipato alla solenne Santa Messa di chiusura del convegno, nella
Basilica di Santa Croce in Firenze, dove è stato saluto con grande affetto dai tanti patriarchi e vescovi, giunti nel capoluogo toscano per il convegno.

Caloroso l’abbraccio tra il porporato definito da Papa Francesco “martire vivente” e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che aveva conosciuto tre anni fa durante una visita privata al Quirinale.

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