Ieri mattina, presso l’Aula bunker del Palazzo di Giustizia di Firenze, incontro della Presidente del Tribunale Marilena Rizzo con le 103 nuove figure professionali che andranno a comporre l’Ufficio del processo. Presenti anche la Dirigente Amministrativa Elisabetta Bovi, il presidente dell’Ordine degli Avvocati Giampiero Cassi, il Presidente della Fondazione Forense Cosimo Papini, l’Università di Firenze nelle persone dei professori Andrea Simoncini e Paola Lucarelli.
Presso l’aula 32 invece si è tenuto l'incontro tra il Presidente della Corte d’Appello, Alessandro Nencini, il personale di cancelleria e le 67 nuove figure professionali che andranno a comporre l’Ufficio del processo.
Un totale di 135 nuovi ingressi per rinfoltire la squadra all'opera al tribunale di Firenze.
“L’entusiasmo c’è, unito a una sana consapevolezza della difficoltà di attuare questo progetto, però siamo molto fiduciosi di ottenere il massimo risultato possibile. Siamo motivati a dare una svolta alla giustizia e permettere così all’Italia di usufruire dei finanziamenti del Pnrr. Sono arrivate 103 nuove figure professionali rispetto alle 120 previste e in questa settimana abbiamo provveduto alle formalità burocratiche e all’accoglienza –dichiara la Presidente Rizzo- Da lunedì i giovani sapranno dove saranno destinati e i primi giorni faranno in contemporanea una formazione stabilita dal Ministero ed una formazione live a cui provvederà l’ufficio. Si tratta di una prima fase di rodaggio e apprendimento e, quindi, non di piena operatività. Speriamo di riuscire ad arrivare all’adeguata formazione in tempi brevi così da mettere a frutto queste importantissime risorse.”
“Nei giorni scorsi ho avuto colloqui con tutti i singoli 67 neo assunti, sono giovani motivati e convinti della scelta che hanno fatto, credo che saranno un’importante risorsa per l’amministrazione e per la giurisdizione in genere –ha dichiarato il Presidente della Corte d’Appello di Firenze, Alessandro Nencini- Abbiamo lavorato già da luglio per l’ingresso di queste nuove figure professionali che affiancheranno i giudici e il personale di cancelleria. Fino ad ora ha funzionato tutto grazie alla direzione del personale degli uffici ed all’assistenza che il Ministero ci ha dato. Adesso arriva la parte più difficile perché si tratta di organizzare il lavoro di questi 67 nuovi ingressi coordinandoli con il lavoro della gestione preesistente: credo, ragionevolmente, che occorreranno due mesi per andare a regime perché c’è una fase di apprendimento e di istruzione dei servizi che andranno a ricoprire e c’è una fase di completamento di strumentazione. Ma vedendo la loro disponibilità credo che saremo operativi entro un paio di mesi. Comincerà da lunedì l’esercizio effettivo, questo odierno è un momento di arrivo e una ripartenza”.
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