Liceo Marconi, CambiaMenti punta ancora alla vecchia sede: "Una palestra in tensostruttura per il Cattaneo"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dal gruppo consiliare CambiaMenti al sindaco di San Miniato, al presidente della Provincia, di Pisa al presidente del Consiglio Comunale, ai Gruppi Consiliari e ai dirigenti scolastici del liceo Marconi e dell'istituto Cattaneo in merito alla questione del nuovo liceo. Da tempo l'opposizione punta a riportare in auge la vecchia sede di via Catena dopo il fallimento della soluzione di San Donato all'Interporto. L'ipotesi viene additata come concreta anche in questa lettera, affiancando ai possibili sviluppi dovuti alle destinazioni dei fondi Pnrr sul territorio. Ecco la lettera:

Entrambi gli Istituti di Istruzione Superiore presenti nel Comune di San Miniato, sulla base dei dati delle preiscrizioni, registreranno, nel prossimo anno scolastico un aumento di iscritti che renderà necessaria l'utilizzazione di nuovi spazi.

Si deve assolutamente evitare di aggiungere altre scelte casuali dettate dall'emergenza alle situazioni che si sono andate accumulando dal 2008 in poi. Attualmente la sede storica del Liceo Marconi a San Miniato è abbandonata da 14 anni; il grande edificio di proprietà dell'Amministrazione Provinciale di Pisa all'Interporto di San Donato, dove è stato collocato il Liceo Marconi fino al 2016, è attualmente vuoto e inutilizzato, ma su di esso la Provincia continua a pagare interessi su mutuo di circa 150mila euro l'anno; il Liceo è attualmente collocato in una sede provvisoria a La Scala, per cui viene pagato un affitto di qualche decina di migliaia di euro al mese a una società milanese.

L 'Istituto Tecnico Cattaneo, collocato di fronte alla sede storica e con alcune aule dislocate nel Conservatorio di Santa Chiara, ha anch'esso problemi di manutenzione e di espansione. Mancano per tutte le scuole medie superiori strutture adeguate per lo svolgimento delle attività motorie e sportive. Sono fioccate, attraverso atti dell'Amministrazione Comunale (studi e progettazioni profumatamente pagati) oltre che attraverso voci ufficiali e ufficiose, le più diverse proposte di localizzazione.

Sarebbe dunque molto grave che, come si fa in molte scuole di base del Comune, alle esigenze immediate si rispondesse, senza aver chiaro un disegno di prospettiva, cercando un blocco di aule qua e uno là.
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Il gruppo consiliare CambiaMenti chiede da anni una discussione pubblica, in sede di Consiglio Comunale aperto, sulla collocazione definitiva del Liceo Marconi e quindi sulle prospettive del

a)-Nella sezione strategica del DUP 2022-2024 il Comune ha evitato di riproporre ipotesi fantasiose, come quella di una collocazione definitiva del Liceo Marconi tra Ponte a Egola e Molino d'Egola, e ha dato un'indicazione di tipo procedurale, che può essere considerata in parte condivisibile: “tenere la porta aperta per cogliere le occasioni (soprattutto legate al prossimo PNRR) che si possono presentare qualora ci siano le condizioni e i finanziamenti per costruire una struttura ex novo per il liceo Marconi, valutando anche tutte le possibilità logistiche di eventuale nuova ubicazione in accordo con gli altri Comuni del Comprensorio”.

b)-La debolezza di questa indicazione è che manca ogni impostazione dell'ordine di priorità con cui condurre una ricerca di questa soluzione, e che viceversa questa disponibilità si accompagna a una scelta che noi consideriamo profondamente sbagliata, quella di “procedere alla demolizione della struttura del vecchio liceo Marconi di San Miniato data l'impossibilità di metterlo in sicurezza come i recenti studi hanno dimostrato”, magari accompagnandola con l'indicazione di “realizzare un progetto che preveda la palestra e gli altri servizi nell’area del Liceo Marconi a San Miniato a supporto dell'IT “Cattaneo”.

c)-Noi pensiamo invece che si dovranno valutare prioritariamente, attraverso l'affidamento di un attuale studio di fattibilità che si fondi sulle previsioni di utenza per i prossimi decenni, le possibilità legate al recupero dell'attuale sede storica e della sua area anche in funzione dell'indispensabile consolidamento del versante settentrionale della collina di San Miniato e alle soluzioni sui problemi dell'accessibilità e dei parcheggi che possono essere definite a partire dalla realizzazione di un'indispensabile rotatoria all'incrocio tra la Toscoromagnola e Via Catena.

d)-Questa ipotesi ha i pregi:
-di mantenere l'impostazione del Polo Scolastico, che consente di utilizzare in modo integrato strutture di palestra, biblioteca, laboratorio, auditorium, di non considerare le aule patrimonio delle singole istituzioni scolastiche, ma di modularne l'utilizzazione a seconda di quelle che potranno essere le oscillazioni nella frequenza ai diversi indirizzi, di rendere possibili sinergie tra l'IT Cattaneo e l'indirizzo scientifico-tecnologico già presente al Marconi nella prospettiva della prossima istituzione di un Istituto di Istruzione tecnica superiore a cui il Cattaneo parteciperà, e di dare un senso a investimenti già fatti per l'auditorium e per la biblioteca, valorizzando il ruolo di San Miniato come centro di formazione e di cultura dell'intero Comprensorio;
-di non prevedere nessun ulteriore consumo di territorio non edificato, il che costituisce un indubbio titolo di merito in vista dell'acquisizione dei fondi del PNRR;
-di poter puntare, sempre in previsione dell'accesso ai fondi del PNRR, sulla qualità di una progettazione che tenesse insieme la soluzione dei problemi del polo scolastico, la messa in sicurezza del punto di vista idrogeologico della rupe settentrionale di San Miniato e una prospettiva di assetto e di qualificazione complessiva di una città storica così importante;

e)-l'ipotesi del Polo Scolastico ha bisogno del recupero di altri spazi, che noi pensiamo possano essere individuati in una palestra, realizzabile anche in forma di tensostruttura, nell'area del parcheggio attualmente adiacente all'IT Cattaneo, e in un recupero totale a uso scolastico, fatta eccezione per lo spazio museale attualmente esistente che dovrà essere salvaguardato, del Conservatorio di Santa Chiara, che potrà ospitare strutture didattiche utilizzabili di volta in volta dai due istituti, a seconda delle oscillazioni della frequenza nei vari indirizzi. E riteniamo che già per la prospettiva del prossimo anno scolastico avrebbe senso collocare in quella sede, oltre alle aule attualmente utilizzate dal Cattaneo, l'intero indirizzo linguistico del Liceo Marconi.

Pensiamo inoltre che, se ciò si rendesse necessario, ulteriori spazi potrebbero essere reperiti attraverso una razionalizzazione delle utilizzazioni attuali di edifici storici sanminiatesi.

Non ci nascondiamo le criticità che una prospettiva come quella che noi indichiamo presenta sul piano della viabilità, dei trasporti e dei parcheggi. Va detto però che tali criticità si presentano già attualmente sia in via Catena, pur con la presenza del solo IT Cattaneo, sia, ancora di più a La Scala, dove il Marconi è attualmente collocato in un tessuto urbano totalmente inadeguato ad accoglierlo. E pensiamo che criticità anche maggiori ci sarebbero, qualora si dovesse scegliere, come a volte si è ventilato, una localizzazione nei pressi della Tosco-Romagnola.
Noi già da tempo sollecitiamo la realizzazione, con un carattere di priorità, della rotatoria nel punto di intersezione tra via Catena e la Tosco-Romagnola. Crediamo inoltre che al problema si dovrebbe cercare una soluzione nell'ambito di una riprogettazione complessiva, comunque necessaria, del sistema degli accessi, dei parcheggi e della mobilità per la città di San Miniato.

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