La manifestazione viareggina da sempre, anche attraverso le sue opere allegoriche, ha contrastato la guerra e incitato alla pace e alla fratellanza tra i popoli. Nel 1973 Arnaldo Galli realizza il carro che ricordiamo tutti come uno dei più significativi della storia del Carnevale di Viareggio: "GUERRA E PACE". La simbolica bomba scoppiava lanciando coriandoli in una esplosione di gioia che è propria dello spirito del Carnevale, in tutto il mondo.
È questo il messaggio che il Carnevale di Viareggio lancia oggi nella giornata in cui il mondo intero ancora una volta ha dovuto accettare e ascoltare l’insopportabile rumore delle bombe e delle sirene.
Amici del Carnevale GRIDIAMO tutti NO ALLA GUERRA.
E che i Fuochi del Carnevale di Viareggio possano illuminare le menti di quei potenti, che ai coriandoli ancora oggi preferiscono le armi. Viareggio è vicina a tutti i popoli - e oggi in particolare al popolo ucraino - che vivono con il terrore delle bombe e a loro dedichiamo la gioia del Carnevale. Ad aprire il Corso mascherato di oggi Giovedì Grasso è il brano "Il trionfo dell'amore" di Gianluca Cucchiar, cantato dal compianto Egisto Olivi nel 1988 e sulle note di questo brano il Carnevale di Viareggio grida NO ALLA GUERRA.
Tra mostri supersonici …tra bombe e guerre atomiche la pace e l’amicizia sembra non esistan più e invece il Carnevale è questo…. È PACE E AMICIZIA TRA I POPOLI.
Questo è il grido che si leva oggi dal Carnevale di Viareggio.
Fonte: Fondazione Carnevale di Viareggio - Ufficio stampa
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