Da oggi 24 febbraio è scattata la sospensione della licenza per 15 giorni per un esercizio pubblico del centro storico di Firenze disposta, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., dal Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma.
Il provvedimento, notificato ieri dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Firenze, è stato adottato a seguito di quanto rilevato nei giorni scorsi.
La sera di sabato 20 febbraio, durante un controllo, gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale hanno accertato la vendita di cocktail superalcolici a due 17enni, senza che nessuno della gestione si fosse preoccupato di verificarne la minore età.
Durante lo stesso controllo i poliziotti hanno anche sanzionato l’esercizio dopo aver riscontrato una rilevante attività di vendita per asporto di alcolici dopo le 21 in violazione del regolamento per la tutela del centro storico UNESCO.
Nonostante questo, qualche ora più tardi la situazione non sarebbe mutata: il pubblico esercizio sarebbe stato oggetto di un andirivieni di persone che entravano all’interno per acquistare bevande alcoliche da asporto. All’esterno del locale si sarebbe formato così una situazione che creava un pericoloso intralcio alla circolazione, soprattutto dei mezzi di soccorso.
La stessa situazione sarebbe stata infine rilevata dallo stesso Ufficio di Polizia durante un altro controllo a gennaio e un altro avvenuto i primi di febbraio.
Nel provvedimento adottato dal Questore è evidenziato come sia emersa dai fatti in questione una situazione di pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini tale da dover intervenire e sospendere la licenza per 15 giorni, poiché il pubblico esercizio non rispetterebbe le vigenti normative in materia di vendita di alcolici, comprese quelle relative alla vendita di alcol a minori.
Tale condotta attirerebbe un considerevole numero di giovani che poi, soffermandosi all’esterno del locale per consumare le bevande acquistate, darebbero luogo ad assembramenti che, oltre a creare pericolo per la salute dei cittadini in un delicatissimo periodo di pandemia, possono creare un pericoloso intralcio alla circolazione stradale, soprattutto dei mezzi di soccorso.
Fonte: Questura di Firenze
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