Neppure la pandemia ha fermato o rallentato la Boxe Mugello nel 2021, che si è confermata prima assoluta in Toscana e ottava assoluta in tutta Italia. Dalle graduatorie specialistiche appena pubblicate dalla Federazione Pugilistica Italiana la società borghigiana risulta seconda, in Toscana, sia nel settore organizzazione di serate pugilistiche sia nel settore partecipazione, cioè nella speciale graduatoria in cui vengono considerati i risultati ottenuti dagli atleti. Nella graduatoria generale che riunisce le due graduatorie di settore il sodalizio mugellano si è attestato, così, al vertice nella nostra regione e nella top ten nazionale.
Grande soddisfazione è stata espressa dai dirigenti e dai tecnici dell'associazione. "Il 2021 è stato un anno estremamente duro", ha dichiarato il Presidente Claudio Cantini, "in cui tutte le componenti della società sono state messe a dura prova dalla pandemia e dalle sue conseguenze, principalmente economiche e sanitarie. Il risultato ottenuto dimostra la solidità della nostra Associazione e la serietà dei nostri atleti che, anche nei momenti peggiori del lockdown, non hanno mai mollato regalandoci un altro grande risultato".
Anche il Tecnico titolare della Boxe Mugello, Gabriele Sarti, non trattiene la felicità. "I sacrifici sono stati molti", dichiara il Maestro Sarti, "ma i dati, viste le difficoltà in cui l'intero movimento pugilistico si è dibattuto nel 2021, sono davvero impressionanti e ci devono solo inorgoglire: i nostri pugili hanno sostenuto 98 incontri e la società ha organizzato ben tredici serate. Possiamo, poi, aggiungere, le tre riunioni pugilistiche organizzate dalla società satellite, la Mugello Boxing Team, che si occupa in modo specifico del professionismo".
"Punteggi e classifiche sono sempre belli", conclude Sarti, "ma la cosa più bella è essere tornati a vedere la palestra piena di giovani e bambini. Finalmente i nostri ragazzi e le nostre ragazze stanno riacquistando il sorriso e questo conta più di tutto il resto".
Non mancano, infine, i ringraziamenti e anche qualche nota polemica a margine da parte del consigliere Massimiliano Bartolozzi. "In un anno come quello appena passato", dichiara il dirigente della Boxe Mugello, "la Federazione Pugilistica Italiana ha sicuramente fatto tanto, ma altrettanto sicuramente avrebbe potuto farlo molto meglio, sia a livello nazionale che regionale. Anziché sostenere in modo selettivo le società più attive si è voluto dare poco a tutti penalizzando chi stava facendo da traino all'intero movimento. Le tredici serate pugilistiche hanno comportato un costo enorme, in termini di denaro, ma anche di tempo, impegno e fatica, e tutto senza alcun aiuto federale, se non di pochi euro. Siamo, invece, grati alle amministrazioni locali mugellane che non ci hanno mai fatto mancare il supporto. A partire dal sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni, e dai due assessori allo sport che si sono succeduti, prima Gabriele Timpanelli e poi Franco Frandi, quest'ultimo un vecchio e caro amico della nostra Società. Ma il nostro ringraziamento va anche a Federico Ignesti, sindaco di Scarperia, e all'intera amministrazione comunale di Firenzuola a partire dal sindaco Buti. La Boxe Mugello è l'esempio pratico di come il radicamento sul territorio e una stretta collaborazione con gli enti locali possano dare ottimi frutti a vantaggio, soprattutto, della popolazione".
Nel frattempo l'attività del sodalizio borghigiano è ripresa nel migliore dei modi con la serata professionistica tenutasi il 5 febbraio scorso a Borgo San Lorenzo, nella quale hanno esordito Michele De Filippo e Leonardo Sarti, e continuerà alla grande con un "dual match" che si terrà l'11 e 13 marzo contro una forte rappresentativa di pugili dilettanti provenienti dalla Repubblica Ceca.
Fonte: Ufficio stampa Boxe Mugello
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