Furti e rapine con bancomat sradicati, oltre a lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Il tutto tra l'Umbria, la Toscana e la Campania. Sono dieci gli ordini di custodia cautelare emessi dal gip del Tribunale di Perugia da parte dei carabinieri di Siena e Montepulciano a San Cipriano d'Aversa e Giugliano, in Campania.
Sei indagati sono in carcere, tre ai domiciliari, uno con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Otto sono residenti in un campo nomadi di Giugliano ed erano noti per furti nelle auto o ai bancomat. Due persone sono indagate a piede libero per favoreggiamento.
Le indagini sono partite nell'ottobre 2020 in Toscana, a Montepulciano. In quell'occasione è stata rubata una colonnina Atm con dentro 52mila euro in contanti. I carabinieri avevano rintracciato due vetture sospette, una Mercedes GLA e un Fiat Doblò. Gli stessi mezzi sono stati trovati anche a Assisi in occasione di un furto al bancomat di piazza Matteotti.
Poco dopo un caso simile a Montepulciano ha destato l'attenzione dei militari, che hanno colto sul fatto i ladri impegnati a caricare un totem sul Doblò. Inseguiti, i ladri hanno perso la refurtiva - una colonnina con 13mila euro - e hanno abbandonato auto e furgone vicino Acquasparta, in Umbria. I malviventi hanno anche forzato un posto di blocco e si sono lanciati a folle velocità contro i carabinieri, ferendone uno. I tabulati telefonici e il tracciato gps sull'auto hanno portato all'identificazione della banda.
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