Una bambina di 8 anni presa in carico e curata in maniera adeguata, tra Pronto Soccorso di Lucca e ospedale Meyer di Firenze, grazie alla telemedicina e alla rete pediatrica regionale.
La piccola è stata infatti portata all’ospedale “San Luca” dopo un malore. I professionisti del Pronto Soccorso diretto da Fabiana Frosini si sono messi subito in contatto con gli specialisti dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer per la corretta gestione del caso. A Lucca la bambina è stata inquadrata dal punto di vista clinico e sottoposta ad alcune procedure di diagnostica per immagini.
E’ stata quindi trasferita a Firenze con rianimatore al seguito, mentre gli esami venivano inviati al Meyer grazie agli strumenti della telemedicina. Questo ha ovviamente permesso di anticipare la diagnosi e di rendere ancora più tempestive le terapie da mettere in atto sulla piccola paziente, che adesso sta meglio.
Questo episodio ha messo in evidenza la prontezza del Pronto Soccorso di Lucca nel prendere in carico e nel gestire una situazione complessa, grazie alla sinergia con il centro di riferimento regionale per la cura dei bambini. Con il teleconsulto, frutto di una convenzione tra l’ospedale pediatrico Meyer e l'Azienda USL Toscana nord ovest, è stata infatti creata una vera e propria rete, nell'ambito di quella regionale, funzionale non solo dal punto di vista tecnico ma anche e soprattutto fra i professionisti, che si confrontano e condividono ogni volta la strategia migliore da adottare .
Si tratta di una garanzia in più per i pazienti, in questo caso pediatrici, con una maggiore efficacia della presa in carico e una riduzione dei rischi, secondo le indicazioni legate allo sviluppo delle reti tempo dipendenti. Questa procedura ha quindi permesso di migliorare ulteriormente l’efficacia della rete pediatrica regionale.
Con la telemedicina le immagini viaggiano separatamente dal paziente, così che il centro di riferimento (hub) può valutarle prima e con più attenzione, in attesa dell’arrivo della persona da curare.
Come funziona il sistema. Il sistema, attivato grazie a un progetto regionale, prevede lo scambio per via informatica di dati sanitari e soprattutto di immagini tra gli specialisti degli ospedali coinvolti nell’accordo. Questo permette una risposta preventiva sulle modalità di conduzione degli esami clinici e sulla migliore scelta diagnostica e terapeutica da effettuare. E’ così possibile anche chiedere e ottenere la cosiddetta second opinion.
Il sistema di teleconsulto, sviluppato in collaborazione con Estar, avviene su supporto informatico, grazie al quale i professionisti degli ospedali dell’area nord ovest (in particolare tutte le strutture di Pronto Soccorso) possono interfacciarsi con il Meyer per scambiare dati, per condurre indagini diagnostiche e per definire diagnosi e cura.
Ogni quesito posto contempla una risposta con firma digitale ai referti, così come ogni richiesta ha un ordine di urgenza con una precisa tempistica da osservare per la riposta. L’aspetto fondamentale del sistema è infatti rappresentato dalla possibilità di condividere in massima sicurezza e tutela della privacy dati sanitari per migliorare i percorsi diagnostici e di cura dei bambini.
Questa attività ha quindi permesso di consolidare reti professionali multidisciplinari che, basandosi su uno scambio sicuro di informazioni, migliorano l’accessibilità alle cure e i percorsi assistenziali per i pazienti pediatrici.
Fonte: Asl Nord Ovest
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