Nei giorni scorsi gli investigatori della polizia hanno arrestato un uomo di 59 anni della provincia di Firenze per detenzione di ingente quantità di materiale pornografico realizzato utilizzando minori degli anni 18. L'uomo risiede a Fucecchio, come accertato dalla stampa locale.
L’attività di polizia giudiziaria del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze è nata da una segnalazione proveniente dalla polizia americana, tramite Europol, in merito alla diffusione sulla rete internet di file dai contenuti pedopornografici attraverso il servizio chat di un noto social network.
L’attenta e scrupolosa analisi delle informazioni fornite ha permesso di identificare e rintracciare l’utente fiorentino, nei cui confronti l’Autorità Giudiziaria di Firenze ha emesso un provvedimento di perquisizione.
La complessa attività di ispezione dei supporti informatici nella disponibilità del 59enne di Firenze ha fatto emergere subito inequivocabili contenuti di natura pedopornografica. All’interno del telefonino e del cloud sono stati trovati circa 400 file, video e immagini a carattere pedopornografico.
L'uomo, disoccupato e incensurato, avrebbe condiviso il materiale in rete, immagini di ragazzini tra i 12 e i 14 anni.
In ragione dell’ingente quantità del materiale rinvenuto, con la presenza anche di bambini infanti o in età prepuberale, gli operatori della Polizia Postale di Firenze hanno arrestato in flagranza di reato l’uomo, il quale, su disposizione del P.M. di turno d’urgenza della Procura della Repubblica di Firenze, è stato condotto al carcere di Sollicciano (FI).
L’arresto è stato convalidato e il Giudice ha disposto la misura degli arresti domiciliari.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, pertanto non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta alle indagini.
I consigli della polizia postale
La polizia postale consiglia ai genitori di non affidare mai i bambini in tenera età alle cure di chi non si conosce sul serio né di lasciare che i propri figli navighino nel web in solitudine e senza alcun controllo.
In ogni caso, al minimo segnale di cambiamento del comportamento del proprio figlio, bisogna rivolgersi alle Forze di Polizia per evitare danni non riparabili.
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