Grande gioia a Montespertoli per la visita del Cardinale Ernest Simoni, che è tornato domenica 20 febbraio 2022, alla Parrocchia di San Donato a Livizzano nella "Giornata nazionale dedicata al personale sanitario, sociosanitario, socio assistenziale e del volontariato".
Nell'occasione, ad accogliere sua Eminenza, con il Parrocco don Cristian Meriggi, erano presenti, in divisa, i Soci dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Montespertoli con il Presidente Gabriele Mariano.
Il Cardinale si è soffermato a lungo a parlare con i volontari, benedicendo ognuno e ringraziandoli per il loro prezioso servizio, svolto quotidianamente ancor più in questi due anni di pandemia; momenti veramente difficili nei quali sono stati vicino alla cittadinanza con la locale protezione civile e presso la Parrocchia di San Donato per l'accoglienza dei numerosi pellegrini, in modo particolare nelle cerimonie religiose dove era presente il Porporato Albanese.
Nell'occasione, presente anche il tricolore dell'Associazione, è stato commovente vedere il Presule Albanese baciare la bandiera italiana con grande rispetto e con gli occhi lucidi, nella commozione di tutti i presenti rotta da un grande applauso.
Al temine della Santa Messa è stata proclamata dal Presidente della ANC la preghiera del Carabiniere, antica laude istituita da Papa Pio XII il 21 novembre del 1949, con la quale tutti i Carabinieri d'Italia si rivolgono alla "Virgo Fidelis", celeste Patrona della Benemerita. Per l'occasione è giunta una missiva dall'Ispettore Regionale Col. Salvatore Scafuri, fortemente commosso dopo aver incontrato più volte il Cardinale Simoni ed appreso delle sofferenze subite nei 28 anni di prigionia e lavori forzati durante il Regime Comunista ateo Albanese, nella quale afferma che: "Il Cardinale Ernest Simoni è manifestazione vivente ed operante della Potenza Divina; la forza della fede e il cristiano coraggio sono stati i doni divini che hanno sempre caratterizzato la vita di questo eminentissimo ed emblematico padre e pastore della cattolicità".
"L'amore a Cristo e la vibrante devozione alla Madonna, sono stati per lui la linfa vitale per la sua sopravvivenza. La Mamma Celeste lo ha custodito sotto il suo manto donandogli la spirituale vigoria per superare la sconvolgente tragedia, in quella terra dove la fede era giunta tanto tempo prima, mediante la predicazione di San Paolo e dei suoi discepoli".
Il testo integrale si potrà leggere nel giornale parrocchiale "La Voce di San Donato" in una delle prossime pubblicazioni.
Fonte: Associazione Nazionale Carabinieri "Antonio Petrucci" - Sezione di Montespertoli
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