Arco di Castruccio di Montopoli, presentato il nuovo Cda

Il nuovo Cda dell'Associazione Culturale Arco di Castruccio con padre Sebastiani

(foto gonews.it)

L’Associazione Culturale Arco di Castruccio di Montopoli si rinnova e guarda al futuro con rinnovato ottimismo: oggi, all’interno di una conferenza stampa nella splendida location del Santuario della Madonna di San Romano, è stato presentato il nuovo direttivo dell’associazione, con l’inserimento di due figure di spessore accademico e culturale. La nuova presidente – al posto del dottor Marzio Gabbanini – è la professoressa Isabella Gagliardi dell’Università di Firenze, esperta medievalista del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo dell’ateneo fiorentino.

A curare gli eventi culturali, invece, ecco il professor Antonio Natali: un curriculum che – come per la prof.ssa Gagliardi – lo precede, avendo ricoperto (tra gli altri) il ruolo di direttore degli Uffizi dal 2006 al 2015. Il dottor Gabbanini avrà le mansioni del coordinatore, mentre Marzia Mancini sarà la vicepresidente. Poi il nutrito gruppo di consiglieri, tutti pronti a dare un importante contributo: Roberta Salvadori, Anna Piazza, Daniela Di Vita, Luisetta Giglioli, Marco Bertolini, Roberto Boldrini, Vanessa Di Vito.

Ma oltre al nuovo direttivo, l’associazione montopolese ha presentato anche il programma per l’anno in corso, con l’intento di animare il territorio con eventi di respiro culturale, artistico, aggregativo; ma anche con un occhio particolare al sociale, allo sport e alla cultura della salute. Sono intervenuti: il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, il vescovo di San Miniato monsignor Andrea Migliavacca, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Antonio Guicciardini Salini, il sindaco di Montopoli Giovanni Capecchi, la professoressa Laura Baldini e il regista Andrea Mancini, che sta curando un progetto attorno alla figura di Pier Paolo Pasolini. A coordinare, come detto, l’ex presidente Marzio Gabbanini, d'ora in poi coordinatore.

“Puntiamo – ha esordito il presidente uscente – sulla collaborazione e valutiamo qualsiasi proposta utile per la promozione del territorio. L’organigramma cambia per intercettare con la cultura le istanze dei cittadini; spazieremo, comunque, su più settori, dalla cultura al sociale allo sport alla salute al rapporto coi giovani. Con l’inserimento di Natali e Gagliardi l’associazione fa un importante salto di qualità per la nostra. Per quanto riguarda il programma degli eventi, sarà di alto livello grazie anche ai nostri sponsor: Fondazione CRSM, Assicurazioni Unipolsai Chiara Cioni e Conceria La Patrie. Questa è una giornata memorabile per noi. Ringrazio padre Marco Sebastiani e i frati minori per averci ospitato qui, in un luogo che portiamo nel cuore”.

Isabella Gagliardi, presidente Associazione Culturale Arco di Castruccio (foto gonews.it)

La professoressa Gagliardi ha accolto il suo nuovo ruolo con orgoglio e commozione: “In questa zona – ha spiegato – a cui sono particolarmente legata ho passato metà della mia vità. Sarà come tornare a respirare la storia vera, quella ricostruita pezzetto dopo pezzetto. Da parte mia ci metterò impegno e volontà, con la mia predisposizione a studiare e raccontare chi non ha vinto, chi è rimasto fra la luce e l’ombra. E spero che si possa dedicare una particolare attenzione al santuario dove ci troviamo adesso”.

Antonio Natali (foto gonews.it)

L’ex direttore degli Uffizi, invece, ha messo molte carte in tavola per quanto riguarda le prossime iniziative, visto che occuperà appunto di valorizzare le opere artistiche del comprensorio del cuoio, andando a riscoprire delle gemme nascoste: “L’Italia – ha sottolineato Natali – è un museo diffuso ma perché questo concetto  sia compreso è necessario che le nuove generazioni siano educate in tal senso; non basta trasferire qualche opera da un museo importante, piazzare una insegna e staccare tanti biglietti. Personalmente proporrò mostre incentrate su artisti del territorio: penso a Giovanni Di Lorenzo Larciani, il maestro dei paesaggi Kress. Qui abbiamo alcune sue opere, per cui perché non realizzare una mostra proprio attorno alla sua figura? E poi un’esposizione su Francesco d’Agnolo detto “lo Spillo”, pittore attivo a San Miniato e fratello del più noto Andrea del Sarto.  E poi, ovviamente, Cigoli. Senza dimenticare la scultura fiorentina del 1400. Il nostro compito è quello di far capire che l’opera d’arte è una poesia che va letta, compresa e gustata. E questo territorio offre tantissime risorse da scoprire e valorizzare”.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo: “Si respira aria di comunità, di attaccamento alle proprie radici. C'è il profumo della voglia di migliorarsi, di fare qualcosa per il prossimo e di creare attorno a questa associazione un'attenzione sempre più elevata ai temi culturali, alle tradizioni, alle radici di questo meraviglioso territorio. Le novità che Marzio Gabbanini ha portato elevano ancora di più l'asticella e le finalità di questo gruppo di cittadini che vuole bene alla propria gente e al proprio paese. Isabella Gagliardi e Antonio Natali rappresentano due eccellenze che la Toscana ha saputo esprimere a livelli internazionali e vederli qui a Montopoli per collaborare con l'Arco di Castruccio è un segnale che l’associazione ha ambizioni importanti per quest'area. Gli eventi saranno sicuramente fonte di grande attrazione e di crescita culturale e sociale per tutta la comunità.

Già lo scorso anno ci ritrovammo qui per il programma 2021 ; la programmazione 2022 è un segnale di come la voglia di ripartire abbia , diciamolo pure, contagiato tutti i settori della nostra vita". Il sindaco di Montopoli Giovanni Capecchi ha invece dato il benvenuto a Gagliardi e Natali: “Siamo felici e orgogliosi di avere due rappresentanti così importanti del mondo accademico e culturale della nostra Regione. Questo sarà un anno bello e significativo per il comune e l’ente è a disposizione delle associazioni che abbiano voglia di lavorare per il territorio”.

Il programma degli eventi per l’anno in corso sarà molto ricco, proviamo a fare un sunto. Il 25 marzo è previsto il “Dantedì 2022”: in collaborazione con l’Istituto Dramma Popolare di San Miniato e col Centro Studi sul Tardo Medioevo ecco l’incontro dal titolo “Virgilio, maestro di Dante: quali i maestri di oggi?”. La professoressa Laura Baldini, invece, sta curando il progetto sul “Francescanesimo e i suoi valori fondanti” (sempre in collaborazione col Dramma Popolare, i frati minori di San Romano e il Centro Studi Tardo Medioevo) attraverso una serie di conferenze lungo i mesi dell’anno. Capitolo Pasolini: in occasione dei cent’anni dalla nascita dell’indimenticato intellettuale, il regista Andrea Mancini sta lavorando a una conferenza e ad una mostra con proiezioni video e fotografie (previste per i primi giorni di aprile).

Sempre nell’ottica delle collaborazioni, l’otto marzo si concluderà il progetto – a cui Arco di Castruccio collabora – denominato “Sottofossi” e nato dal comitato "Montopoli nel cuore" per recuperare il percorso paesaggistico attorno alle mura storiche. Ci sarà, poi, un focus anche sulla salute, grazie al lavoro della dottoressa Roberta Salvadori. Senza dimenticare la mostra con le opere del pittore Giuseppe Landi, “l’ultimo dei macchiaioli”, che dipinge scorci di Montopoli.

L’Arco di Castruccio non rinuncerà ovviamente ai suoi cavalli di battaglia: il premio San Matteo d’Oro, che come sempre verrà assegnato a importantissime personalità del mondo della cultura, della scienza e non solo; e il premio “Montopoli per sempre” dedicato invece a personalità di respiro locale. Il 30 giugno, inoltre, andrà in scena la tradizionale gara podistica, la “Marcia Montopolese”. Non mancheranno, infine, iniziative a favore di chi ha bisogno, come la raccolta di generi di prima necessità da donare alla Caritas diocesana.

Da presidente di Fondazione CRSM – ma anche da montopolese – è intervenuto pure Antonio Guicciardini Salini: “Il professor Natali è uno studioso di altissimo livello, un luminare dell’arte. E la professoressa Gagliardi è preparatissima, cosa possiamo volere di più? E' un grandissimo colpo per l'Arco di Castruiccio”.Da Roma è giunto inoltre un messaggio del vescovo di San Miniato monsignor Andrea Migliavacca: “Associazioni come l’Arco di Castruccio portano vitalità e aiutano le persone a scoprire le bellezze dei territori in cui vivono, oltre a creare relazione e incontro. Faccio a Gagliardi, Natali e al cda un grande in bocca al lupo”.

Fonte: Ufficio Stampa

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