429, il M5S ricorre al Tar per i documenti sui pannelli antirumore

SRT 429 (foto gonews.it)

A pochi giorni dalla scadenza del termine i cittadini saranno costretti a presentare il ricorso al T.A.R.

Nella storia infinita della SRt 429, segnaliamo una ennesima grave criticità da parte della Città Metropolitana che insiste, ad impedire con il silenzio, l’accesso civico generalizzato presentato dal Comitato dei cittadini 429 Sicura, residenti nel tratto Empoli – Castelfiorentino, per la prima volta nel luglio 2021.

Il M5S dell’Empolese Valdelsa ha seguito e, continua a sostenere, il Comitato dei cittadini 429 Sicura, nell’iter burocratico del tratto interessato denominato IV Lotto, durante il quale ha evidenziato all’opinione pubblica la “fatica” che i cittadini devono affrontare per esercitare e tutelare i propri diritti, contrariamente agli strumenti normativi realizzati per agevolare la tutela e la partecipazione attiva.

I fatti:
Durante l’esecuzione dei lavori, grazie anche al contributo di nostri tecnici, furono evidenziate importanti lacune relative all’impatto acustico, all’impatto ambientale, alla sicurezza stradale.
Attivammo assieme al Comitato 429 sicura, richieste specifiche affinché venissero assicurate alcune opere di mitigazione già previste nel progetto sulle diverse lacune emerse a salvaguardia della sicurezza.

La mancata risposta della città Metropolitana, alla scadenza dei 30 giorni previsti dalla relativa norma, ha determinato la necessità di rivolgersi, per il riesame, al Difensore civico, giacchè la legge in merito ha, intenzionalmente escluso il silenzio diniego, per assicurare ai cittadini una risposta certa.

Nonostante l’esito favorevole del parere del Difensore civico del 20 dicembre 2021, diversamente e più volte evidenziato, l’ente gestore della SRT 429 non ha ancora fornito elementi esaustivi rispetto all’attuazione del raccomandato piano di monitoraggio e controllo post-operam tanto da indurre il Comitato stesso a ripercorrere l’iter di accesso generalizzato a cui purtroppo la Città Metropolitana non ha dato nuovamente riscontro.

L’accesso civico (semplice e generalizzato d.lgs 33/2013) è lo straordinario strumento semplificato della trasparenza amministrativa per consentire appunto, la partecipazione al dibattito pubblico, permettendo ai cittadini, singoli e associati, di esercitare forme di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche.

A tutt’oggi, i vari solleciti telefonici e via mail ai diversi responsabili della città Metropolitana presentati dal Comitato 429 sicura, nella veste del suo Presidente, non sono serviti ad ottenere risposta a pochi giorni dalla scadenza dei termini per ricorrere al T.A.R. mentre, il responsabile dell’Urp della città Metropolitana ha così risposto nella mail del 17 gennaio 2022: “Questo ufficio ha provveduto a richiedere e sollecitare al dirigente competente le informazioni necessarie perché lei possa avere una risposta, informando il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.Sarà nostra cura contattarla circa quanto ci sarà comunicato dal dottor Annunziati”.

Confidiamo che questo comunicato pubblico possa finalmente smuovere la Città Metropolitana a concedere il legittimo accesso al Comitato dei cittadini onde evitare il conseguente ricorso al T.A.R.

M5S Empolese Valdelsa

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