L’Associazione Produttori Colline Toscane è lieta di annunciare la ripresa delle attività culturali e conviviali. In calendario è già stato inserito l’evento clou della stagione: “Di Seme in Seme”, che si svolgerà il 9 e 10 aprile 2022 a “I Lecci” di Montespertoli, sede operativa dell’Apct.
“Sono stati due anni difficili e tristi per tutti – esordisce il presidente dell’Apct, Diego Tomasulo - Questa pandemia ci ha inizialmente destabilizzato, ma non è riuscita a toglierci la passione e la voglia di fare. Non ci siamo pianti addosso e le tante nostre aziende hanno approfittato per ristrutturare e ammodernare le varie branchie aziendali. Come una vera squadra abbiamo pianificato il nostro futuro associativo con nuovi progetti e nuove collaborazioni per ripartire più forti di prima, e la terza edizione di Di Seme in Seme ne è la dimostrazione”.
Dopo il “Grano di tradizione” (2018) e l' “Olio Extra Vergine di Oliva” (2019), la rassegna 2022 avrà come protagonista il formaggio, con la tematica "filiera latte”.
“Quest'anno a causa pandemia – spiega Tomasulo - l'evento non è stato aperto alle filiere italiane. Anche per vastità dell'argomento per questa edizione è stata scelta solo la Toscana con le sue DOP.
Il nostro intento è quello di far conoscere a fondo questo straordinario prodotto in tutte le sue lavorazioni e peculiarità”.
Saranno due giorni ricchi di attività: convegni, tavole rotonde, scambio di idee ed esperienze, con l’immancabile Street Food a Km 0, dove i soci dell’Apct proporranno piatti della tradizione esaltando le qualità delle loro produzioni. Inoltre, un invitante Cheese Bar accoglierà tutti i presenti con degustazioni di formaggi.
“Di Seme in Seme – ricorda il presidente - nasce dall’esigenza di migliorare la sostenibilità economica e ambientale della filiera delle Colline Toscane, il tutto grazie a un interscambio di idee e di buoni propositi con le filiere interessate delle varie regioni d'Italia, per ottimizzare la fase di coltivazione/allevamento e produzione primaria, fino ad arrivare alla trasformazione”.
Il progetto è iniziato con il trasferimento di agro-tecniche sostenibili nelle aziende socie dell' Apct e quelle partner, puntando sulla tutela e valorizzazione del territorio e sul trasferimento di innovazioni capaci di migliorare i sistemi agro-colturali. Al tempo stesso, con la collaborazione dei soci dell'associazione e delle filiere interessate, è stata valutata la sostenibilità in termini di impatto ambientale, consumi energetici, fornendo una fotografia dello stato attuale che sarà utile per migliorare la qualità dell’operato dei soci-produttori verso una produzione più naturale possibile.
“Progetti come Di Seme in Seme e altre iniziative portate avanti negli anni dalla nostra associazione – conclude Tomasulo - sono stati fondamentali perché, avvalendoci sempre di autorevoli collaborazioni scientifiche, siamo riusciti a raggiungere importanti obiettivi e a proporre un nuovo modo di fare allevamento nel rispetto del territorio. Ringrazio i partner del progetto, in primis tutti i soci, i collaboratori, i relatori e le filiere coinvolte in tutto l'ambito nazionale, per l’impegno profuso e la professionalità nello sviluppo di un’iniziativa che andrà a beneficio di tutti i nostri produttori, allevatori, trasformatori e ci permetterà di offrire ai consumatori un formaggio sempre più capace di soddisfare le esigenze e le richieste nutrizionali di un mercato in continua evoluzione”.
Fonte: Ufficio stampa
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