L'affondo di Brotini e Torrigiani: "abbiamo la mafia in casa, la politica che fa?"

(foto gonews.it)

Uno dei temi che ci dovrebbe più preoccupare e del quale invece si parla sempre poco è stato portato alla ribalta dalla pagina Facebook 'Progressisti in cammino'. Visti i tempi di pandemia, l'associazione politico-culturale è tornata ad affidarsi alla diretta social per discutere un argomento che la vicenda Keu ha portato alla ribalta in modo clamoroso. Provocatorio ed eloquente il titolo: "mafia in Toscana, ne vogliamo parlare?".
Perchè questo argomento trova ospitalità in un blog che tratta cose empolesi è presto detto. Tre i motivi: primo siamo anche noi in Toscana, secondo la vicenda Keu interessa anche il nostro territorio e quindi è bene non tenere la testa sotto la sabbia, terzo fra i relatori erano presenti due empolesi, ovvero Maurizio Brotini della Cgil e Filippo Torrigiani, consulente della Commissione parlamentare antimafia. Assieme a loro, moderati da Chiara Innocenti, sono intervenuti l'ex sindaco di Pisa, Marco Filippeschi e la consigliera regionale Pd, Ilaria Bugetti.
E proprio i nostri due concittadini non hanno usato giri di parole sul tema. "Della rilevanza penale della vicenda Keu mi interezza zero - ha attaccato Brotini - a me interessa la valutazione politica e il fatto che l'associazione santacrocese aveva stabilmente integrato nel ciclo produttivo la criminalità organizzata. Lo smaltimento dei rifiuti è ovviamente determinante in questo settore, in particolare l'ultimo miglio e non aver impedito certi comportamenti consolidati nel tempo ci deve preoccupare molto". Anche perchè ora c'è un'altro piatto ricco, i soldi del Pnrr. "Non io ma la Magistratura ha detto: attenzione, la criminalità organizzata si sta già sfregando le mani. Allora dico ai consiglieri regionali che hanno presentato la proposta che mira a sospendere il sistema delle autorizzazioni ambientali, quello della partecipazione e del sistema di controllo regionale di fare attenzione. Sappiamo prima cosa accade e non possiamo sospendere la normativa regionale che è la più avanzata a livello regionale dicendo che ci sono i soldi del Pnrr altrimenti li perdiamo. E' necessario fare il piano regionale dei rifiuti che preveda anche quelli industriali tracciando l'ultimo miglio e, rispetto al Pnrr, fare procedure semplificate salvaguardando la partecipazione democratica, il sistema delle l'autorizzazioni ed il ruolo della Regione". Parole che trovano eco nell'intervento di Filippo Torrigiani. "Dei temi delle mafie in Toscana si parla ancora troppo poco. Proprio in questi giorni il Prefetto di Pistoia ha rilanciato l'allarme e mettere lo sporco sotto il tappeto è sbagliato. Rosy Bindi, che oltretutto è senese, ne parla da anni ponendo il problema. Il tessuto economico e sociale è appetibile, ma questi appelli sono sempre caduti nel vuoto. E' servito il Keu per riparlare di mafia ma in Toscana sono tantissimi i beni confiscati, dati messi nero su bianco da tempo. I partiti, però, ormai sono diventati molto autoreferenziali, spesso i politici sono più preoccupati dei propri posizionamenti piuttosto che di temi così gravi o di quello che sarà domani. Salvo rare eccezioni, l'atteggiamento della politica sul Keu anche nel Comune di Empoli non è imbarazzante, è qualcosa di più. Qui ci sono tonnellate di rifiuti sparse sotto la terra della Toscana ed in parte anche nell'Empolese e dire ci fidiamo della Magistratura è a dir poco riduttivo. I segnali preoccupanti arrivano da tempo e su certi temi non devono esserci tentannamenti. La politica deve avere un ruolo preciso. Attenzione, in Toscana ci sono nomi di famiglie mafiose che fanno venire i brividi e la sola repressione che è necessaria ed encomiabile non basta più. Serve altro, la politica deve tornare ad occuparsene in modo serio. Serve un patto generazionale, non le passerelle in tv come abbiamo visto di recente in occasione delle elezioni del Presidente della Repubblica. La mafia è qui in pianta stabile e con questo dobbiamo fare i conti".
L'ennesimo allarme è lanciato proprio mentre, notizia di poche ore fa, l'Assessore regionale Monni ha annunciato "ulteriori approfondimenti sulla strada regionale empolese, la 429, per capire se il Keu sia anche nell'interno della strada, quindi nelle terre armate".

Marco Mainardi



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