Le Città del Vino, tra cui anche Montespertoli, plaudono alle modifiche correttive che sono state fatte al Piano di lotta al cancro in sede europea e che hanno scongiurato il pericolo di veder introdotte le avvertenze sanitarie in etichetta ma anche definito finalmente un confine chiaro tra abuso e consumo moderato e consapevole di bevande alcoliche.
Un risultato arrivato dopo la pressione di tanti soggetti del settore e tra questi l’alleanza e il gioco di squadra del Patto di Spello, un sodalizio programmatico che riunisce insieme a Città del Vino, le Città dell’Olio, la Federazione italiana Strade del Vino, Unione Italiana Vini, Movimento Turismo del Vino e Movimento Turismo dell’Olio.
"Il pericolo di un piano d’azione anti cancro punitivo per il settore è stato scongiurato – commenta il presidente di Città del Vino, Angelo Radica -. Chiarito definitivamente questo aspetto adesso è il momento di andare avanti con la promozione del settore, soprattutto dell’enoturismo, che ha risentito pesantemente della pandemia. Noi ci stiamo organizzando per la vera ripartenza delle visite in cantine e nei territori, confidando nella primavera e nell’estate in arrivo, se la situazione sanitaria come prevediamo lo consentirà. Intanto ad aprile a Vinitaly presenteremo i dati del nuovo Rapporto sul Turismo del Vino in Italia, che riparte quest’anno con più slancio di sempre e con il supporto di Nomisma, che curerà l’Osservatorio per le Città del Vino e che stiamo realizzando in collaborazione con l’Associazione Donne del Vino e l’Associazione La Puglia in Più. I questionari tra i 550 Comuni associati sono sottoposti ai referenti dei nostri territori proprio in questi giorni".
Fonte: Città del Vino - ufficio stampa
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