Progetti per due interi nuovi padiglioni e uno da riqualificare. Ma anche interventi sulla mura e i bastioni. Va avanti, su più fronti, l’accordo per la ‘nuova’ Fortezza da Basso di Firenze, pentagono forticato cinquecentesco al centro della città diventato struttura fieristica e per il turismo congressuale. I cantieri già partiti o che saranno presto avviati contano opere per 68 milioni di euro, messi a disposizione nel 2019 da Regione Toscana, Comune di Firenze e Città metropolitana, proprietari del complesso: 12 milioni e 66 mila euro ciascuno, a cui si aggiunge una quota di pari importo della Camera di commercio e 20 milioni e 100 mila euro che arrivano dal Patto per la città di Firenze stretto con il Governo nel 2016. Lavori strategici per il capoluogo toscano e non solo, con un piano di recupero complessivo che ammonta a 140 milioni.
“Già con queste opere facciamo un deciso salto di qualità nell’attività congressistica ed espostiva della città e della Toscana – spiega il presidente della Regione, Eugenio Giani – Basti pensare, giusto per fare un esempio, che sarà realizzato un nuovo auditorium da 2500 posti, oltre tre volte quello attuale del Palazzo dei Congressi”.
“Gli spazi della Fortezza – aggiunge – sono un po’ la vetrina della Toscana, con la loro unicità, rispetto a molte altre città, di essere legati al centro storico urbano ma anche ad importanti direttrici di collegamento come la stazione ferroviaria: oggi Santa Maria Novella e domani la Foster per l’alta velocità”.
“La Regione – conclude – ci ha investito molto e con decisione. Aiutiamo in questo modo il turismo congressuale ed espositivo, ma i lavori in corso renderanno anche più bello questo angolo di Firenze, con cittadella, mura e camminamenti restaurati e di nuovo percorribili”.
La conferenza stampa di stamani, a cui assieme al presidente della Regione Eugenio Giani hanno partecipato il sindaco Dario Nardella, il presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi, il presidente di Firenze Fiera Lorenzo Becattini e l’architetto responsabile del progetto Giorgio Caselli, è stata l’occasione, con numeri e rendering, per fare il punto sulle progettazioni e i lavori che interessano i nuovi padiglioni Bellavista e Cavaniglia e la riqualificazione del Machiavelli, che si dovrebbero concludere nel 2025.
Progettazioni in corso
Risale al 2019 l’avvio del primo lotto di lavori, dal valore di 2 milioni di euro, che ha riguardato il restauro delle cortine murarie del Bellavista (ultimate ad aprile 2021). Per Machiavelli e Cavaniglia è in corso invece la progettazione definitiva e per Bellavista quella esecutiva. Nel 2023 partirà pure la progettazione del padiglione Spadolini.
Si lavora intanto sui bastioni: il tratto Rastriglia-Porta Santa Maria Novella (1 milione e 752 mila euro) dovrebbe essere ultimato ad ottobre 2022, mentre per la parte Mastio-Cavaniglia la gara è in corso: si prevede l’avvio ad ottobre 2022 e la fine a settembre 2024, per un investimento da 2 milioni e 709 mila euro. Il tratto Imperiale-Strozzi (1 milione e 206 mila euro) è in fase di progettazione, con apertura del cantiere attesa per febbraio 2023 e chiusura dopo due anni.
Per realizzare il nuovo padiglione Bellavista (4.463 metri quadri di superficie, un piano interrato e due fuori terra) saranno investiti 19 milioni e 800 mila euro dell’accordo di programma da 68 milioni sottoscritto tre anni fa. L’aggiudicazione dei lavori è prevista a gennaio 2023 e la chiusura del cantiere a luglio 2024. Sorgerà tra l’Opificio delle Pietre dure, l’ex liceo Machiavelli e il padiglione Arsenale: l’area è oggi occupata dall’ex magazzino del tribunale e dal padiglione temporaneo Rastriglia, che saranno demoliti.
Anche il padiglione Cavaniglia sarà smantellato e ricostruito, distanziato dalle mura, mantenendo una superficie di 3600 metri quadri.
L’investimento è di 17 milioni e 971 mila euro. Il nuovo immobile avrà un tetto verde e due piani fuori terra e continuerà ad avere un collegamento interrato con il padiglione Spadolini, per cui partirà a giugno la gara per la progettazione e su cui saranno investiti 23 milioni e 133 mila euro.
Il padiglione Machiavelli (3.250 metri quadri su tre piani) sarà infine restaurato: l’intervento costerà 1 milione di euro, con avvio dei lavori a luglio 2023 e fine ad agosto 2024.
Fonte: Regione Toscana - ufficio stampa
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