Un viaggio attraverso la storia, l’ingegno, l’approccio creativo di uno dei marchi più iconici del Design italiano. Un racconto fatto di passione, lungimiranza e tenacia. È quello tracciato da Francesca Appiani, curatrice del Museo Alessi e ospite speciale della Laba di Firenze per un incontro con i giovani allievi.
“Cento anni e non sentirli”, questo il titolo dell’appuntamento in cui Appiani si è soffermata sulla ricerca di Alessi - fabbrica del Design italiano dal 1921, a metà tra industria e arte - nel campo delle arti applicate. I ragazzi hanno potuto così conoscere più da vicino le origini del brand e capire come si è arrivati alla realizzazione di oggetti belli e funzionali, ancora oggi sinonimo di stile e praticità.
Si è partiti da alcuni dei prodotti più noti esplorando poi i contesti sociali nei quali queste stesse soluzioni hanno trovato applicazione. Inevitabile il riferimento a tante celebri pellicole e agli attori internazionali che hanno reso gli oggetti Alessi protagonisti di scene cult. Sono stati inoltre evidenziati i cambi di direzione della politica aziendale con la rottura di schemi convenzionali. Numerosi sono i prodotti che hanno segnato un solco di innovazione nei concetti di forma e funzione. Tra questi, il Bollitore 9093 con fischietto a forma di uccellino: uno degli oggetti Alessi più venduti nel mondo e che è stato creato da Michael Graves nel 1985. O ancora lo spremiagrumi Juicy Salif, tanto rivoluzionario quanto sorprendentemente funzionale, delineato nei suoi tratti essenziali da Philippe Starck nel 1990. Infine la caffettiera La Conica, primo progetto di caffettiera espresso dell'architetto Aldo Rossi, nata negli anni ‘80 da un gioco di forme geometriche semplici che formano una mini architettura da tavola.
L’incontro è stato infine l’occasione per apprezzare il lavoro di ricostruzione storica condotto dal Museo Alessi (a Crusinallo di Omegna, Verbania) che al suo interno ospita oggetti e prototipi, disegni, fotografie, rassegne stampa, pubblicazioni monografiche, periodiche e cataloghi di Alessi e di altre aziende, che documentano la storia del casalingo e del design italiano. Lo scopo del Museo Alessi, inaugurato nella primavera del 1998, è di conservare e valorizzare tutti gli oggetti, i disegni, le immagini, i materiali di qualsiasi natura che documentano la storia dell’azienda e la ricerca sviluppata nel tempo.
Fonte: Ufficio Stampa
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