Cannabis, eutanasia e giustizia: +Europa apre comitato Sì a Firenze

Oggi +Europa Firenze ha presentato il comitato cittadino 'Tutti Sì' in vista delle prossime campagne referendarie sulla cannabis, sull'eutanasia e sulla giustizia, in vista del pronunciamento della Corte Costituzionale sull'ammissibilità dei quesiti.

Inoltre, in vista del pronunciamento della Corte Costituzionale sull’ammissibilità dei quesiti referendari su cannabis legale, eutanasia e giustizia, +Europa ha organizzato una conferenza stampa per spiegare le ragioni del Sì a tutti i referendum.

Davide Bacarella, portavoce regionale di +Europa, ha ricordato l’impegno del partito nella raccolta firme e nella promozione dei referendum per la legalizzazione della cannabis e l’eutanasia.

“Grazie all’onorevole Riccardo Magi di +Europa, è stata introdotta la possibilità di sottoscrivere i referendum con la firma digitale, permettendo così di raccogliere in pochi giorni più di seicentomila firme necessarie alla presentazione del quesito.”

Più di un milione e duecentomila invece i cittadini che hanno deciso di sottoscrivere la presentazione della richiesta di Referendum per l’eutanasia legale, 847.549 firme cartacee e 391.874 digitali.

Sull’eutanasia il Parlamento ignora da anni i richiami della Corte Costituzionale e una proposta di legge popolare depositata. Ancora oggi si trascina senza fine la discussione su un provvedimento che rischia di essere affossato o inutile. Il referendum è l’unica soluzione per dire Sì alla libera scelta.

I 6 quesiti abrogativi sulla giustizia costituiscono un tentativo di avviare una riforma della giustizia penale di stampo liberale e garantista tanto attesa quanto difficile da ottenere esclusivamente per via parlamentare.

Ramon Rosi, membro del consiglio direttivo di +Europa Firenze e segretario di Firenze Radicale, ha sottolineato le ragioni della necessità di legalizzare la cannabis: “Il proibizionismo ha fallito. Legalizzare non significa promuovere il consumo ma renderlo consapevole e più sicuro. Depenalizzare la cannabis libererebbe tribunali e carceri da inutili processi e pene per consumo o cessione di minime quantità e sottrarrebbe risorse alle mafie”.

Fonte: Più Europa Firenze - Ufficio Stampa

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