Nella giornata di ieri la polizia di Pisa ha eseguito il fermo nei confronti di un uomo, 40enne, accusato di tentato omicidio ai danni di una donna di 30 anni. L'aggressione sarebbe avvenuta nella notte del 1 febbraio, all'interno di un appartamento nella zona della stazione di Pisa. Secondo quanto ricostruito, l'uomo di origini straniere, avrebbe prima inveito nei confronti della donna e dopo avrebbe iniziato a colpirla, "con ferocia, con una raffica di calci e pugni, fino a farle perdere i sensi", spiega la questura.
Il giorno successivo la donna sarebbe stata riaccompagnata a casa dallo stesso aggressore, che subito dopo si è dileguato. Raggiunta la propria abitazione, la vittima ha richiesto il soccorso e come spiegato ancora dalla polizia, i sanitari del 118 intervenuti hanno trasportato d'urgenza la donna in ospedale "dove è stata ricoverata in prognosi riservata con fratture a 10 costole, pneumotorace traumatico e frattura della mandibola". Attivate immediatamente le indagini, la vittima è stata ascoltata dagli investigatori in ospedale. Individuato l'immobile dove si è consumata l'aggressione, il luogo è stato perquisito dalla polizia e la scientifica avrebbe rinvenuto tracce ematiche, oltre a effetti personali del 40enne che intanto si era allontanato da Pisa. Sulla base degli elementi raccolti, l'uomo nella tarda notte di ieri è stato rintracciato dalla polizia di Taranto.
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