I forti aumenti di luce e gas scattati a gennaio diventano concreti in questi giorni con l'arrivo delle fatture. Un salasso per molte famiglie e ancor più per le aziende. Un incremento che avrà una ricaduta immediata in termini di maggiori spesa e di breve periodo incidendo sull'aumento dell'inflazione. Un situazione insostenibile per famiglie e aziende, in un momento già critico a causa degli effetti della pandemia. Non solo, l'incremento della spesa per le forniture pesa in maniera rilevante anche sui costi dei servizi gestiti dai comuni e quindi sui bilanci.
I comuni, con Anci, chiedono al Governo di intervenire quanto prima con un intervento economico tale da contrastare il "caro bollette".
Per questa ragione anche il comuni di Montelupo aderisce alla protesta lanciata da Anci e questa sera in modo simbolico dalle 20.00 per 30 minuti saranno spente le luci che illuminano il palazzo comunale e il MMAB. Il sindaco con l'assessore alla cultura Aglaia Viviani e i rappresentanti dei ceramisti di Montelupo si troveranno davanti al MMAB alle 19.50.
«Come comune da anni interveniamo sul risparmio energetico, sia degli edifici che della pubblica amministrazione, ma la nostra azione rischia di essere risibile a fronte degli incrementi che si prospettano. La situazione è ancora più preoccupante per le famiglie e per le aziende del nostro territorio. Penso a tutte quelle che operano nel settore della ceramica, una filiera altamente energivora.
La scelta di spegnere le luci del palazzo comunale del MMAB è ovviamente una scelta simbolica che tuttavia rimanda al rischio che corriamo se il Governo non interverrà quanto prima», afferma il sindaco Paolo Masetti.
Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio Stampa
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