Inchiesta Open, procura chiede il processo per Renzi, Lotti, Boschi e altri indagati

Matteo Renzi

Chiesto il rinvio a giudizio l'ex premier e attuale leader di Italia Viva Matteo Renzi nell'ambito dell'inchiesta sulla fondazione Open.

La procura di Firenze aveva ipotizzato che la fondazione avviata nel 2012 fosse stata fondata per finanziare il Partito Democratico senza rispettare i criteri di tracciabilità e trasparenza. Quindi Open, fondata nel 2012, poteva essere un'articolazione di partito.

Tra gli indagati dell'inchiesta per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio anche i vertici del Giglio magico renziano dell'epoca: Maria Elena Boschi e Luca Lotti, la prima capogruppo alla Camera in Italia Viva, il secondo deputato rimasto nel Pd. Per quanto riguarda il mondo dell'imprenditoria, tra gli 11 figurano anche l'ex presidente di Open Alberto Bianchi e l'imprenditore Marco Carrai, a capo attualmente di Toscana Aeroporti.

I reati contestati nell'inchiesta, a vario titolo, sono quelli di finanziamento illecito ai partiti, traffico di influenze, corruzione, emissione di fatture per operazioni inesistenti e autoriciclaggio.

Il senatore Renzi, ritenuto dagli inquirenti il direttore di fatto della ex fondazione, è accusato di finanziamento illecito ai partiti in concorso con l'ex presidente di Open, avvocato Alberto Bianchi, con i componenti del cda, Marco Carrai, Luca Lotti e Maria Elena Boschi e con l'imprenditore Patrizio Donnini.

Luca Lotti, Alberto Bianchi, Patrizio Donnini dovranno difendersi anche dall'accusa di corruzione insieme al costruttore Alfonso Toto.

L'udienza preliminare si terrà il 4 aprile prossimo.

Notizie correlate



Tutte le notizie di Firenze

<< Indietro

torna a inizio pagina