Sono stati condannati i due imputati nel processo di primo grado per il crollo della villetta di Bagno a Ripoli avvenuto il 17 novembre 2016, dove perse la vita Valentina Auciello e rimase ferita la sua famiglia, il marito e le due figlie.
Il tribunale di Firenze ha condannato a un anno di reclusione, pena sospesa, Marta Mocali e Gianfranco Mela, ovvero legale rappresentante e amministratore di fatto della società proprietaria della villetta. Entrambi sono inoltre stati condannati in solido al risarcimento del danno nei confronti dei parenti della vittima, assistiti dagli avvocati Francesco Maresca, Serena Perna e Chiara Ceroni. La provvisionale complessiva ammonta a 520mila euro.
Secondo le indagini il crollo fu causato dall'esplosione del piano cottura della cucina, dal quale vennero sprigionati aria mista a gas propano. Da successivi accertamenti sarebbe emerso che il piano cottura, fornito dai proprietari, era degli anni novanta e non avrebbe avuto il dispositivo di sicurezza per rilevare l'assenza di fiamma, e interrompere il flusso di gas in caso di accidentale spegnimento della fiamma stessa. Disposta dal tribunale la trasmissione degli atti alla procura, per la valutazione di eventuali responsabilità penali a carico del tecnico che aveva lavorato all'impianto. Quest'ultimo era stato indagato nelle fasi iniziali ma la sua posizione fu archiviata.
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