I lavoratori della Giga Grandi Cucine di Scandicci si sono espressi oggi con il voto sull'intesa validata ieri dalla Fiom, la Cgil, le Rsu aziendali, la Regione Toscana, il Comune di Scandicci, l'azienda e Confindustria Firenze.
Erano presenti 31 dei 39 dipendenti totali, pari al 80% degli aventi diritto. L'ipotesi illustrata in assemblea è stata approvata all'unanimità.
Un consenso totale per l'accordo, orientato alla ricollocazione di tutti i lavoratori e al mantenimento dell'attività produttiva nel sito e che prevede fino alla fine dell'anno l'attivazione della cassa integrazione finalizzata alla riconversione, supportata da un programma di politiche attive della Regione.
Il testo, nato dalla proposta formulata al tavolo da parti sociali e istituzioni il 27 ottobre scorso per un “Piano di salvataggio industriale”, aveva già trovato l'interesse di cinque soggetti coi quali la Regione metterà in calendario incontri assieme al sindacato e al Comune, per valutarne l'affidabilità e la sostenibilità dei piani industriali. Per la prima volta non sarà necessario il coinvolgimento di alcun advisor perché sarà la Regione a tenere direttamente la regia delle attività di scouting e valutazione
In caso di cessione dell’azienda in costanza di rapporti di lavoro, Giga Grandi Cucine elargirà a favore dell’acquirente una “dote per la reindustrializzazione” di 24 mila euro per ogni lavoratore assorbito da utilizzare in riqualificazione del personale o in investimenti sull'attività mentre la Regione metterà a disposizione strumenti e incentivi per rilanciare lo stabilimento e per il collocamento del personale.
Sono previsti anche incentivi all'esodo per i lavoratori che raggiungeranno i requisiti pensionistici durante il periodo di NASPI.
L'attività produttiva rimarrà in essere nelle more del liquidatore che continuerà a portare avanti le azioni propedeutiche alla liquidazione.
Per Iuri Campofiloni (Fiom Cgil) “È stato un accordo faticosissimo, insperato fino a qualche settimana fa, frutto della determinazione della Fiom, dei delegati e dei lavoratori e che oltre a determinare novità come l'advisor pubblico nell'ente regionale, àncora al territorio, con incentivi importanti, l'insediamento industriale e le professionalità. Questo ci permette di andare presto alla verifica dei 5 buyers che chiederemo di convocare quanto prima.
Ringraziamo la Regione Toscana per l'impegno profuso durante tutti i mesi di trattativa serrata e i lavoratori per la determinazione dimostrata”.
Fonte: Cgil Toscana e Firenze - Ufficio stampa
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