Tragedia in una conceria di Ponte a Egola (San Miniato), dove il 40enne Angelo Stanco è morto stroncato da un malore. Il decesso è avvenuto questa mattina in un'azienda in via dei Conciatori: l'uomo, un corriere, verso le 10.30 si era recato davanti alla conceria e aveva parcheggiato il proprio mezzo; quando però è sceso dal furgone improvvisamente è rimasto vittima di un infarto fulminante.
I lavoratori della concia hanno allertato i soccorsi e sul posto sono giunti immediatamente l'ambulanza della Pubblica Assistenza di Montopoli e un'automedica della Misericordia di Santa Croce sull'Arno, nonché i carabinieri: i sanitari hanno tentato la rianimazione con defibrillatore varie volte per più di un'ora, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare. Il magistrato di turno ha disposto l'autopsia sul corpo della vittima.
Stanco lavorava per la Matricardi Spa, era fucecchiese ma viveva a Castelfranco di Sotto. "Caro Angelo, la notizia della tua improvvisa scomparsa ci lascia senza parole, con il cuore in lacrime e incapaci di dare una spiegazione a quanto successo. Sei stato un ottimo collaboratore e vogliamo ricordarti con questo sorriso. Tutta la nostra squadra, dal Nord al Sud, si stringe intorno ai colleghi della filiale di Fucecchio, uniti nello stesso dolore. Questa notte il suono di ognuno dei clacson dei nostri autisti sarà per te..." scrive su Facebook il profilo ufficiale di Matricardi.
A mostrare il cordoglio per Angelo Stanco anche il sindaco di Castelfranco Gabriele Toti: "Un ragazzo molto conosciuto e apprezzato nella comunità di Castelfranco, dove era impegnato con passione nelle attività del Palio dei Barchini con le Ruote. La notizia di una giovane vita interrotta così all'improvviso, lascia davvero impreparati e attoniti. Esprimo la mia vicinanza alla famiglia e agli amici in questo momento di dolore".
Stanco faceva parte della Contrada di San Michele in Caprugnana. Sulla pagina Facebook dei gialloneri lo ricordano così, con una foto di una sfilata in cui il 40enne vestiva i panni del tamburino: "Ci mancherai perché eri speciale, sempre allegro e scherzoso con tutti, pronto ad aiutare in ogni situazione senza mai tirarti indietro. Una persona bella, di quelle che si incontrano raramente. Ora lasci un vuoto incolmabile dentro ognuno di noi non solo come contradaiolo ma come amico. Ci stringiamo tutti alla famiglia per questo difficile momento, ancora non riusciamo a credere che sia tutto vero. Ciao Angelo".
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