Comitato Priorità alla Scuola: "Nulla è cambiato, ecco le nostre richieste"


"Con la (ri)elezione del (nuovo) presidente della Repubblica, la politica tornerà alle questioni che preoccupano tutto il Paese, dando priorità alla scuola, o continuerà a tergiversare? Questa è la domanda che il movimento Priorità alla Scuola si pone, dopo aver registrato il risibile intervento in materia di scuola contenuto nel decreto dello scorso 27 gennaio. Le misure previste, che compaiono nelle “varie e eventuali” di un decreto dedicato a tutt’altre materie, suonano solo come una presa in giro. Nulla, letteralmente, è cambiato, tranne l’esibizione del green pass per guariti/e e vaccinati/e al momento del rientro a scuola, al posto dell’ennesimo tampone eseguito su un/a guarito/a e un/a vaccinato asintomatici".

Così in una nota, il comitato di Priorità alla Scuola di Firenze.

“Priorità alla Scuola” chiede che durante il Consiglio dei Ministri previsto oggi siano finalmente modificate le regole per le quarantene che stanno immobilizzando la scuola italiana. Infatti, il decreto dello scorso 27 gennaio (il cosiddetto "decreto bollette") non tiene conto della situazione vissuta da migliaia di ragazzi/e e genitori, che, da metà dicembre, sono alle prese con un cattivo funzionamento del sistema scolastico, su cui si scaricano incombenze burocratiche e decisioni che esulano dal suo ruolo, e con la completa incapacità di molte aziende sanitarie locali di gestire la pandemia.

Il decreto, purtroppo, non ha preso in considerazione nemmeno le richieste avanzate dalle Regioni che, pur discutibili in alcuni punti cruciali, avrebbero rappresentato un passo avanti. Ancora una volta si registra la poca importanza che il Governo attribuisce al sistema dell’istruzione pubblica, permettendosi di lasciare naufragare un altro anno scolastico: l’anno scorso i più colpiti sono stati i ragazzi e le ragazze frequentanti le scuole superiori, quest’anno è la volta dei più piccoli e delle più piccole. I conti – in termini di apprendimento e di condizione psicofisica dei e delle minorenni in Italia – li stiamo facendo già ora, e saranno sempre più pesanti negli anni a venire.

Se la modifica delle regole sulle quarantene avanzate da Priorità alla Scuola lo scorso 24 gennaio non saranno accolte, sarà organizzata una mobilitazione nazionale di studenti, genitori e insegnanti per martedì 8 febbraio davanti alle prefetture delle città italiane.

Infine, con il mese di gennaio si sono chiuse anche le procedure di preiscrizione per il prossimo anno scolastico. Sia auspica che per evitare un quarto anno scolastico a rischio DAD il ministero dell’Istruzione diminuisca il numero di alunni/e per classe rivedendo finalmente i criteri per il 2022/23. Speriamo che, finalmente, il Governo dia un vero segnale di responsabilità verso le nuove generazioni".

Le richieste di Priorità alla Scuola

"Alzare significativamente le soglie dei positivi per l’attivazione DAD, anche alla luce dell’attuale andamento della pandemia, e accorciare la quarantena in tutte le scuole di ogni ordine e grado: le attuali soglie non garantiscono una scuola in continuità. 

No alla divisione dell’unità gruppo classe: insieme alla DAD va scongiurata la DDI (Didattica Digitale Integrata) il cui esito principale è creare una didattica disastrosa per chi è in presenza e per chi è a distanza

Per le scuole primarie e per la prima media (ovvero per la coorte al momento meno vaccinata) è necessario introdurre un canale di tracciamento privilegiato e semplice per le scuole: VELOCE, GRATUITO, DI PROSSIMITÀ e con REGOLE CHIARE, non interpretabili in modo diverso Regione a Regione, da istituto a istituto. Dalla prima elementare alla seconda media per docenti e ATA chiediamo fornitura di ffp2 e accesso GRATUITO ai tamponi per docenti e ATA.

Dalla seconda media e per tutte le scuole secondarie chiediamo: FFP2 (da indossare qualora necessario, secondo le disposizioni di legge) e tamponi GRATIS per tutt* (studenti, docenti, ATA); e interventi di prevenzione strutturale, in primo luogo installando adeguati sistemi di ventilazione. Per le scuole dell’infanzia chiediamo di alzare il numero di positivi prima che la classe venga chiusa, e l’introduzione di tracciamento anche con tamponi salivari molecolari per i bambini e le bambine.

Chiediamo l’aggiornamento della circolare sulle misure per alunni con disabilità e bisogni educativi speciali nelle classi in DAD/DDI al fine di prevedere una reale inclusione con la presenza di due o tre bambini che, a rotazione, possano stare in classe insieme all’alunno con bisogni educativi speciali, come già avvenuto nello scorso anno scolastico.

Chiediamo di sanare l’incoerenza, rispetto alle quarantene sanitarie, tra il decreto legge 7 gennaio 2022, n. 1 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza Covid-19, in particolare nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti della formazione superiore” emanato dal Governo e l’interpretazione che Ministero dell’Istruzione/Ministero della Salute ne hanno dato con la circolare “Nuove modalità di gestione dei casi di positività all’infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico – e art. 4, del decreto legge 7 gennaio 2022, n. 1 – prime indicazioni operative” del 08/01/2022.

Infine, chiediamo una campagna vaccinale pediatrica non divisiva e di prossimità, che promuova spazi e momenti di informazione: prevenire è meglio che curare, convincere è meglio che imporre".

Fonte: Ufficio Stampa

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