Un tappeto-mosaico fatto da 70 tessere, composte da altrettanti scout di Empoli, per la Memoria della deportazione e i salvataggi di perseguitati da parte dei gruppi scout clandestini. Oggi è stato appeso il grande manifesto dalla terrazza del Consiglio comunale di Empoli in via del Papa a meno di 24 ore di distanza dal Giorno della Memoria. L'evento si lega alla messa della pietra d'inciampo davanti casa di Remo Burlon, operaio della Vetreria Taddei deportato l'8 marzo 1944.
All'evento era presente Alessio Mantellassi, presidente del Consiglio comunale di Empoli, e Francesco Cervasio, capo scout del gruppo Empoli.
"Un modo per incuriosire e stimolare la conoscenza evitando assembramenti causa pandemia - racconta Mantellassi -. La pietra d'inciampo e questo tappeto-mosaico stimolano l'interesse attirando l'attenzione. Così si può approfondire il tema della Memoria che lega Empoli, che ha avuto molti cittadini deportati, e le associazioni del territorio. Apprezzo molto che il tappeto sia composto da singole tessere per raggiungere l'obiettivo complessivo, l'impegno del singolo per il bene collettivo".
"Rinnoviamo l'esperienza di cittadinanza attiva ai ragazzi - spiega Cervasio - e ricordiamo anche il gruppo di Milano 2 che resistette alla chiusura dell'esperienza scoutista voluta dal fascismo. Questo telo ricorda queste esperienze come quella delle Aquile randagie e dell'associazione Oscar che permise a molte persone di sfuggire alla deportazione scappando in Svizzera. Ogni tessera lega l'esperienza della deportazione a quella dello scoutismo".
Elia Billero
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