Passare il testimone della memoria storica alle giovani generazioni affinchè continuino a loro volta a tenere vivo il ricordo della nostra storia. Così il Comune di Fucecchio ha voluto ricordare l'orribile pagina dell'Olocausto nel Giorno della Memoria, lasciando che fossero i giovani e le loro riflessioni i protagonisti di questa giornata. E proprio nella ricorrenza che ricorda le sofferenze di coloro che subirono la persecuzione e la prigionia per mano dei nazisti, l'amministrazione comunale ha presentato il progetto con il quale anche a Fucecchio, con una cerimonia dedicata, saranno deposte sette pietre d'inciampo al fine di rendere vivo, all'interno del tessuto urbanistico, il ricordo dei cittadini deportati nei campi di sterminio.
Ad aprire la giornata, al Teatro Pacini, i ragazzi di #fucecchioèlibera che hanno moderato gli interventi, presentando le finalità del gruppo e invitando sul palco Mauro Cioci, presidente del Parlamento degli studenti della Toscana. A seguire, l'intervento dell'assessore alla Memoria Daniele Cei, che ha spiegato il significato e le azioni del progetto sulle Pietre d'Inciampo, seguito dall'intervento di Vittorio e Luciano Nencioni, che hanno portato le loro testimonianze in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Ex Deportati (ANED sezione Empolese Valdelsa). Si è tenuta poi la presentazione del libro "Attimi terribilmente interminabili" di Roberto Pellegrini, intervistato da Alberto Malvolti, che ha infine lasciato spazio all'intervento conclusivo del sindaco Alessio Spinelli. L'incontro, al quale hanno partecipato anche la vice sindaco Emma Donnini e l'assessore all'ambiente Valentina Russoniello, i consiglieri Sabrina Ramello, Fabrizia Morelli, Alberto Cafaro, Marco Cordone, quest'ultimo anche nella veste di consigliere nazionale dell'Anci, e i rappresentanti delle associazioni ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia), ANC (Associazione Nazionale Carabinieri) e Pubblica Assistenza, è stato trasmesso in diretta streaming per permettere la partecipazione degli studenti delle classi terze della scuola media "Montanelli Petrarca". Al termine, la cerimonia si è spostata in via Nedo e Giuseppe Nencioni per la commemorazione istituzionale e la deposizione di una corona di alloro in memoria delle vittime dell'Olocausto.
“Il segnale più importante che la politica ha dato in questa giornata – spiega il sindaco Alessio Spinelli – è stato il passaggio del testimone ai giovani affinchè tramandino il valore della memoria storica nelle nuove generazioni. Perchè soltanto attraverso i ragazzi potremo tenere vivo il nostro passato e far sì che quello che è accaduto possa non accadere mai più. Pensare che certe terribili pagine di storia non possano ripetersi è sbagliato perché il pericolo è sempre in agguato. E lo vediamo ogni volta che assistiamo ad atteggiamenti discriminatori nei confronti di determinate fasce di popolazione, oppure quando vediamo interi popoli oppressi dai totalitarismi. Dobbiamo saper osservare ed ascoltare quello che accade intorno a noi per cogliere i segnali di pericolo e trovare soluzioni tempestive affinché quel passato non torni mai più. Per questo ci tengo a ringraziare la lezione e l'impegno che David Sassoli ha sempre profuso nel suo operato di presidente del Parlamento europeo. Un fermo sostenitore dell'Europa e dei valori della democrazia, della collaborazione e della cooperazione internazionale che devono guidare le scelte della nostra politica”.
“Abbiamo scelto questo giorno per annunciare l'adesione del Comune di Fucecchio al progetto legato alle pietre d'inciampo – conclude l'assessore alla memoria Daniele Cei – perchè crediamo sia doveroso dare un segnale importante al fine di mantenere viva la memoria storica soprattutto tra le giovani generazioni. A breve sarà organizzata una cerimonia dedicata alla deposizione delle sette pietre che lasceranno un'impronta tangibile al fine di ricordare le vittime di una delle pagini più terribili della nostra storia”.
Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio stampa
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