Peste suina africana, Ceccarelli (Pd Toscana): "Non abbassare la guardia"

Vincenzo Ceccarelli

"Nonostante la malattia non sia trasmissibile all’uomo e che le carni suine commercio sono sicure per i consumatori, in Toscana gli allevamenti di suini sono prevalentemente a carattere familiare e di ridotte dimensioni e per questo è ancor più necessario vigilare". Con queste parole, il presidente del gruppo dl Partito democratico Vincenzo Ceccarelli motiva la mozione presentata oggi in Consiglio Regionale dal Gruppo Pd.

Da tempo la Regione Toscana sta monitorando l’evoluzione della PSA, tanto che nell’agosto scorso, su iniziativa dell'assessorato al diritto alla salute, è partito un percorso di approfondimento sulla sorveglianza e la prevenzione della diffusione di PSA con le forze dell’ordine, il direttore generale dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, i direttori della sanità animale delle Asl e i responsabili dei settori regionali competenti.

"Solo gestendo con prudenza la criticità - spiega Ceccarelli - potremo scongiurare il passaggio dell’epidemia dalla fauna selvatica agli allevamenti tutelando il made in Italy, da sempre sinonimo di eccellenza e garanzia sanitaria. Pertanto con la nostra mozione chiediamo alla Giunta di attivarsi nei confronti del Governo, affinché vengano poste in essere, a livello nazionale, tutte le azioni necessarie di prevenzione e controllo della Peste Suina Africana, al fine di proteggere il settore agro-alimentare e zootecnico dei territori limitrofi a quelli del Piemonte e della Liguria, tra i quali la Toscana. Chiediamo inoltre di monitorare ed implementare continuamente le misure di sorveglianza e prevenzione relative alla diffusione della PSA mediante il pieno coinvolgimento della task forze sulla peste suina africana, costituita l’anno scorso dalla Regione".

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