La norma del Green pass rafforzato sui traghetti è giunta mentre la famiglia era già in vacanza: il giudice ha accolto il ricorso dei legali, disponendo per la bambina tampone e mascherina per il viaggio
Andata con la famiglia in Sardegna per trascorrere le vacanze di Natale, una 12enne di Pisa non ancora vaccinata ha ottenuto dal tribunale civile di Tempo Pausania l'autorizzazione ad imbarcarsi sul traghetto Olbia-Livorno per ritornare a casa. La famiglia era bloccata poiché la bambina non aveva il Green pass rafforzato, obbligatorio anche per viaggiare in traghetto. Adesso il via libera, dopo il diniego della compagnia che applicava la norma entrata in vigore il 10 gennaio, con prescrizione per poter viaggiare dell'effettuazione del tampone che attestasse la negatività, oltre ad indossare per tutto il tragitto la mascherina Ffp2.
Il decreto emesso dal giudice ha tenuto conto che la nave fosse l'unico mezzo per ritornare a casa, e che la permanenza in un luogo diverso da quello di residenza comportasse "sofferenza psicologica" oltre che al "pericolo di un pregiudizio grave e irreparabile" poiché la bambina non poteva frequentare la scuola nemmeno a distanza. Accolto il ricorso d'urgenza da parte dei legali della famiglia, che hanno rilevato "la lacunosità della norma" rispetto a casi come questo, "soprattutto perché intervenuta nel mezzo delle festività", periodo in cui molti italiani si erano spostati dalla residenza. Inoltre, in questo specifico caso, i biglietti di ritorno erano stati acquistati "ben prima dell'emissione della nuova norma", come specificato ancora dallo studio legale Mauro di Pisa, che ha assistito la famiglia.
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