"La presenza del nucleo dei carabinieri cinofili nella Tenuta di San Rossore rappresenta un elemento prezioso per il Parco e per tutto il territorio, come Ente rinnoviamo la massima disponibilità a collaborare".
Così Lorenzo Bani, il presidente dell'Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, che oggi ha incontrato il Colonnello Angelo De Luca, Comandante del Centro Carabinieri Cinofili che ha già operato nel territorio pisano per numerosi anni, insieme al Maggiore Mariano Gallo, dirigente veterinario dell’infermeria quadrupedi del Centro Cinofili, Luogotenente Vincenzo Cannata istruttore capo cinofilo, Luogotenente Angelo Scanzano Comandante del Nucleo Cinofili di San Rossore Pisa, Vicebrigadiere Antonio Pizzone conduttore quadrupedi del Nucleo Cinofili di San Rossore.
Operazioni di soccorso, ricerca di persone scomparse, rintracciamento di oggetti legati a reati come sostanze stupefacenti, armi ed esplosivi: sono molteplici le attività svolte dalle unità cinofile per un servizio istituito nel 1957 e che dal 1999 trova a San Rossore uno dei 21 nuclei che sono distribuiti su tutto il territorio nazionale. La caserma presente nella Tenuta, di proprietà della Regione Toscana, è attualmente nelle fasi finali dei lavori di restauro a cura dell'Ente Parco Regionale, un intervento che interessa sia gli elementi strutturali, come le coperture, sia le facciate, gli infissi, i cancelli e i vialetti esterni, che segue la riqualificazione dello storico murale risalente alla Seconda Guerra Mondiale
Il Servizio Cinofili, è stato istituito l’8 novembre 1957, al fine di assicurare l’impiego di carabinieri conduttori e cani, con adeguato livello addestrativo, per scopi di polizia giudiziaria, di ricerca, di soccorso, della sicurezza di aree sensibili e in tutte le operazioni in cui tale intervento sia di valido supporto. Il servizio cinofili si articola in Centro Carabinieri Cinofili con sede a Firenze; 21 Nuclei Carabinieri Cinofili distribuiti sul territorio nazionale, con compiti operativi (tra cui il Nucleo di S. Rossore la cui sede è dislocata all’interno del Parco Regionale di Migliarino S. Rossore Massaciuccoli: Fu istituito il 1° Novembre 1999 dopo che la residenza Estiva Presidenziale fu dismessa. I compiti areali del Nucleo di S. Rossore sono sulle province di Grosseto, Livorno, Pisa Lucca Massa Carrara).
La specialità comprende anche altri assetti cinofili inseriti: nel Gruppo Intervento Speciale; nel Comando Carabinieri Aeronautica Militare; nel Reparto Carabinieri Presidenza della Repubblica (Nucleo Cinofili di Castel Porziano); nelle Compagnie Carabinieri Aeroporto di Roma-Fiumicino e Milano-Linate; nei reparti dell’Organizzazione Forestale, Ambientale e Agroalimentare, con unità cinofile antiveleno.
I nuclei cinofili e gli altri assetti cinofili dipendono dal Centro Cinofili ai fini addestrativi e tecnico-logistici. L’elemento fondante del Servizio Cinofili è “l’unità cinofila”, costituita da un conduttore e da un cane.
Gli istruttori del Centro Cinofili, esperti di cinognostica, dopo un’attenta selezione dei quadrupedi, da immettere nel circuito addestrativo ed operativo dell’Arma, formano “l’unità cinofila”, diade in cui l’intelligenza e la sensibilità del conduttore si fondono con le attitudini del cane (quali la sensibilità olfattiva, l’istinto predatorio, la difesa delle risorse), per raggiungere un obiettivo comune. Gli istruttori del Centro Cinofili, rispettando le diversificate caratteristiche morfologiche e caratteriali delle razze e dell’individualità del singolo soggetto procedono all’addestramento, utilizzando come metodo di apprendimento i principi del condizionamento classico, del condizionamento operante e dell’approccio cognitivo.
Il Centro Cinofili
Istituito nel 1957, il Centro Cinofili è un reparto (retto dal Colonnello Angelo De Luca) alle dipendenze dell’Ispettorato degli Istituti di Specializzazione dei Carabinieri (Gen. Fernando Nazzaro) che a sua volta dipende dal Comando delle Scuole dell’ Arma ( retto dal Gen. di Corpo d’Armata Adolfo Fischione). Provvede quindi alla formazione e cura delle unità cinofile dell’Arma dei Carabinieri, destinate agli organi operativi del Servizio Cinofili, e degli altri assetti cinofili dell’Arma dei Carabinieri, nelle specialità: “esigenze di polizia”, “ricerca di sostanze stupefacenti”, “ricerca di armi e materie esplodenti”, “ricerca di veleni”, ricerca delle persone scomparse con la tecnica del “mantrailing”, ricerca delle persone in “valanga”.
Le unità cinofile, secondo le specifiche capacità dei cani, sono impiegate in operazioni di polizia giudiziaria, nei servizi preventivi e in operazioni di soccorso, al fine di ricercare persone scomparse con la tecnica del mantrailing; individuare e seguire tracce di malviventi; segnalare la presenza di persone nascoste o di indiziati di reato; rintracciare oggetti e/o indumenti occultati; fornire indicazioni, sulla base di oggetti e/o indumenti rinvenuti sul luogo ove sia stato commesso un reato, circa l’eventuale partecipazione al fatto di persone sospette; ricercare armi ed esplosivi, sostanze stupefacenti e sostanze venefiche; ricercare cadaveri e tracce di sangue umano.
inseguire e bloccare soggetti in fuga.
Inoltre, svolgono azione di supporto nei posti di blocco e controlli stradali, nei servizi di O.P. e nelle rierche individui travolti da valanghe o da slavine.
Fonte: Ufficio Stampa
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