La notizia della morte del 18enne durante un programma di alternanza scuola-lavoro ha provocato reazioni in tutta Italia. A Firenze è avvenuto un blitz di precari e disoccupati di fronte alla sede di Confindustria Firenze con striscioni e cartelli sotto al palazzo di via Valfonda.
Tra le scritte, 'La vera emergenza 4 morti sul lavoro al giorno', 'Lorenzo uno di noi', '4 morti sul lavoro al giorno gridano vendetta'.
La Digos di Firenze sta indagando sui fatti di quest'oggi: si cerca di individuare sia gli autori dell'imbrattamento al portone della sede che i partecipanti alla manifestazione. Il flash mob sarebbe durato tra i 7 e i 10 minuti con una ventina di persone a volto mascherato.
“L’aggressione alla sede dell’associazione di Confindustria Firenze è un atto intollerabile e che alimenta un preoccupante clima di odio e tensione sociale. Qualunque protesta non può mai giustificare violenza e vandalismo”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella commentando quanto accaduto durante il blitz di precari e disoccupati davanti alla sede di Confindustria Firenze per protestare contro la morte di Lorenzo Parelli, il 18enne impegnato in un programma di alternanza scuola-lavoro che, nell'ultimo giorno di stage, ha perso la vita in una fabbrica della provincia di Udine.
“Lavoratori e imprese lavorino insieme per il bene comune - ha continuato il sindaco -. In attesa che le autorità di pubblica sicurezza facciamo chiarezza sui responsabili di questo vile gesto, esprimo tutta la mia solidarietà all’associazione degli industriali della nostra città”
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