Politiche sociali, sviluppo sostenibile e tutela del lavoro in un'ottica di valorizzazione e promozione del territorio e delle sue potenzialità sono i punti centrali dell'impegno istituzionale e amministrativo del sindaco Paolo Sottani.
Da grevigiano innamorato del proprio territorio, incline a dare risposte concrete al mondo del sociale, vissuto come una missione professionale e umana su cui investire risorse e impegno politico, il sindaco Paolo Sottani tira le somme dell’anno appena concluso e delinea le novità dell'anno in corso.
Ammontano a quasi 5 milioni di euro complessive le risorse stanziate come Unione comunale del Chianti fiorentino, ente per il quale il sindaco ha la delega al Sociale, volte a sostenere e affiancare i bisogni di anziani, diversamente abili e minori. È una delle cifre, solidali e inclusive, che ha conferito un imprinting marcato al percorso del sindaco Sottani, in carica da più di 7 anni.
Supportare i più deboli, con servizi e interventi specifici e puntuali, e realizzare uno degli obiettivi più alti di una governance istituzionale: sensibilizzare la popolazione sulle difficoltà altrui, invitando a non voltarsi dall'altra parte di fronte al bisogno del vicino ma occuparsene responsabilmente.
Insieme, ognuno con il proprio piccolo grande contributo. Un nuovo modo di fare comunità che permette all'I Care dell'amministrazione comunale di Greve in Chianti di tradursi nel We Care di un intero territorio. Il sindaco Sottani ha amplificato ed esteso gradualmente la propria azione, dedicata alla sfera sociale, educativa ed culturale fino a costruire un team territoriale, costituito dalle tante associazioni, circoli e Proloco, che operano nel capoluogo e nelle frazioni facendo leva sulla forza del volontariato soprattutto socio-sanitaria, pilastro indispensabile nella fase della pandemia.
Il 2021 è l'anno in cui il Comune di Greve in Chianti ha dovuto fare i conti con le conseguenze dell'emergenza sanitaria, economica e sociale che ha infragilito le famiglie, i giovani, i lavoratori, le donne, ed in particolare coloro che già versavano in condizioni di difficoltà.
“La pandemia ha continuato ad invadere come una lunga onda i nostri stili di vita imponendo dei cambiamenti radicali e netti – dichiara il sindaco Paolo Sottani – noi abbiamo affrontati gli effetti negativi con la concretezza e la capacità di resilienza e reciprocità messe in campo da una comunità generosa, sensibile e attenta alle fragilità del territorio”. “Sono stati tanti i gesti pieni di amore - riprende - che mi hanno confortato e hanno confermato il cuore delle nostre cittadine e dei nostri cittadini, ricordo ad esempio il successo del regalo sospeso e le donazioni sociali, sanitarie, culturali delle famiglie, dei commercianti, degli imprenditori, delle organizzazioni sindacali, e il profondo spirito di collaborazione che si è sviluppato e rafforzato tra la macchina comunale, grazie all’impegno e alla professionalità degli uffici, e la comunità".
Quello del lavoro è un tema che in questi mesi ha toccato da vicino il Chianti. Un'emergenza che con caparbietà, grazie alla rete istituzionale e sindacale e il sostegno della Regione Toscana, il Comune ha trasformato in una nuova chance di vita occupazionale e produttiva. “Nella difesa dei diritti dei più deboli - continua - ci siamo battuti con ogni mezzo per restituire dignità, prospettive e opportunità occupazionali a tutte quelle lavoratrici e lavoratori che hanno vissuto per più di un anno nell'incertezza e nel timore di perdere il posto di lavoro”.
Si tratta delle oltre 70 famiglie, dipendenti del cementificio di Testi per le quali l’amministrazione comunale ha lavorato incessantemente con l'obiettivo di contrastare il rischio di razionalizzazione, alias licenziamento, inizialmente prospettato dalla proprietà. “Il risultato – commenta - è uno dei più significativi del mio mandato, il lungo e difficile percorso, caratterizzato dal sostegno ininterrotto H24 per i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali, dalla vicinanza della comunità, ha portato non solo alla riapertura del dialogo con la proprietà Buzzi Unicem ma anche alla sigla del protocollo con la Regione Toscana e stessa la Buzzi Unicem per la futura conversione industriale del sito, rispettosa dell'ambiente e in linea con le vocazioni territoriali”.
Sul piano del lavoro altro importante passo compiuto è stato il patto sul lavoro, siglato come Unione comunale del Chianti fiorentino con le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria e datoriali con la finalità di ricollocare nella fase iniziale i lavoratori dello stabilimento. Un accordo importante che potrà essere applicato come strumento istituzionale per far fronte a tutte le situazioni di crisi che si verificheranno sul territorio.
Riguardo al piano degli investimenti per il 2022 sono state stanziate risorse complessive per 3 milioni e 700mila euro. “Un piano delle opere pubbliche – tiene a dire il primo cittadino - che rispecchia la filosofia che ha ispirato e guidato ogni mia attività: rispondere ai bisogni effettivi del territorio con un’ampia gamma di interventi che riqualificano e migliorano la qualità della vita”. Dalla ristrutturazione per adeguamento sismico della scuola di Panzano all'efficientamento energetico dell'illuminazione pubblica per il passaggio a led di tutti i punti luce del Comune di Greve in Chianti.
Dalle grandi opere, che saranno ultimate nella prima parte del 2022 come il parcheggio di Piazza della Resistenza, la risistemazione della pavimentazione di piazza Santa Croce e via Garibaldi a tutti quei piccoli interventi molto sentiti dai cittadini, come il rifacimento della pavimentazione di via Camaldoli, la risistemazione delle aree pedonali e del giardino di via Boschi a Strada in Chianti, il rifacimento del sistema fognario di Casole.
“Abbiamo iniziato bene l'anno con l'inaugurazione del centro cottura centralizzato di Greve in Chianti – sottolinea - destinato a produrre oltre un migliaio di pasti per gli studenti del territorio, la cucina attrezzata e all'avanguardia, realizzata in un edificio comunale, sarà un punto di riferimento per il presente e il futuro e garantirà alta qualità nella produzione dei pasti. Il nostro motto è non fermarsi mai, neanche nei momenti più difficili e procedere insieme in rete con il territorio”.
“Sono anche molto contento e soddisfatto – conclude - di aver di chiuso un bilancio sano con il quale siamo riusciti a coprire tutte le spese correnti, potendo così destinare gli oneri di urbanizzazione interamente agli investimenti in opere pubbliche e in macchinari e attrezzature indispensabili per il funzionamento del comune nel medio e lungo periodo".
Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino
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