Accordo tra Regione e Unione italiana ciechi e ipovedenti

L'assessore regionale Serena Spinelli

Un Centro servizi regionale dedicato a tutte le persone con disabilità visive (compresi i loro caregivers), con particolare attenzione a coloro che hanno difficoltà di accesso alle piattaforme e applicazioni istituzionali online, relative all’informazione dei servizi sanitari e socio-sanitari, è una delle principali azioni dell’Accordo sottoscritto oggi dal presidente della Regione Eugenio Giani e da Massimo Diodati presidente del Consiglio regionale Toscana dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti onlus (Uici).

Il Centro, gestito da Uici, si avvarrà di personale dedicato, adeguatamente formato, che garantirà tutto il supporto possibile per favorire l’accesso ai servizi, anche attraverso l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche, appropriate e aggiornate.

La collaborazione tra le parti prevede un contributo regionale di 40mila euro per l’anno 2022 e si deve alla consapevolezza dei due firmatari di quanto la pandemia abbia aggravato il problema dell’isolamento sociale per la fascia di popolazione più anziana, soprattutto se colpita da questa disabilità. Le normative, per contenere il contagio e il conseguente lockdown, hanno dimostrato che una minor capacità di accedere a risorse digitali comporta l’esclusione dall’utilizzo dei più moderni sistemi di comunicazione e di accesso ai servizi primari e non.

“E’ un onore per me firmare l’accordo con Uici, a cui sono molto legato per la funzione che in Toscana ha sempre esercitato e continua a svolgere a sostegno delle persone con disabilità visiva - dichiara il presidente Eugenio Giani -. Con questa associazione c’è sempre stata una sinergia molto forte e vitale, che ha dato alla Toscana vere e proprie eccellenze come la Scuola cani guida per ciechi di Scandicci e la Stamperia Braille, le uniche due strutture pubbliche in Italia, all’avanguardia a livello nazionale. Con la costituzione del Centro servizi facciamo un ulteriore passo in avanti, dando vita a un importante canale di equità di accesso a tutte le attività erogate dal sistema sanitario e socio-sanitario toscano. Ringrazio il presidente Diodati e gli assessori Bezzini e Spinelli, e i loro collaboratori, per l’ottimo lavoro svolto”.

“L’accordo è un ulteriore risultato della collaborazione storica tra la Regione Toscana e l’Uici - afferma l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini -. Il protocollo ci consente di attivare ulteriori azioni concrete, per garantire alle persone con difficoltà visive equità di accesso ai servizi sanitari e in particolare a quelli di natura digitale, che la vicenda Covid ha reso necessari, determinando, in alcuni casi, qualche elemento di difficoltà o di barriera. Il Centro servizi svolgerà numerose funzioni, anche quella di fare proposte per migliorare i nostri canali di accesso, aiutandoci a coniugare l’innovazione con l’utilizzo dei servizi accessibili a tutti”.

“Per noi è un momento importante, una bella giornata da condividere con Uici, con cui abbiamo un rapporto costante e costruttivo - sottolinea l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli -. Il nostro è un legame che ha origini lontane. Basti pensare all’unicità della nostra Scuola pubblica Cani guida per ciechi e alla straordinarietà della Stamperia Braille, l’unica struttura pubblica in Italia in grado di realizzare e adattare in braille libri di tutte le scuole dell’obbligo, come anche tavole e immagini, rendendoli accessibili a bambini e ragazzi ciechi e ipovedenti. Oggi confermiamo i nostri impegni per il futuro a favore dell’inclusività, rinnovando il lavoro con un’associazione importantissima, collaborativa e stimolante, e confermiamo i nostri impegni per il futuro”.

“Il protocollo è un grande risultato, portato avanti con la Regione per arrivare a dare organicità strutturale a tutte le attività che svolgiamo in ogni territorio della Toscana, per migliorare la vita delle persone con disabilità visiva - spiega Massimo Diodati, presidente regionale di Uici-. Con la Regione abbiamo un ottimo rapporto, che ci ha consentito di perfezionare e migliorare il percorso avviato. Investiremo molto anche sulla formazione professionale per supportare le persone non vedenti nell’utilizzo dei mezzi di trasporto, nel fare la spesa a domicilio, in ambito scolastico e ospedaliero. Per la riabilitazione visiva abbiamo già coinvolto Careggi e il Meyer”.

Le attività erogate dal Centro

Prenotazione online di servizi sanitari quali visite mediche e diagnostiche e pianificazione del relativo ed eventuale trasporto;

supporto all’attivazione dei servizi di identità digitale e dei servizi sanitari e socio-sanitari integrati a cui, di conseguenza, poter accedere (fascicolo sanitario elettronico, prenotazione vaccini, prenotazioni visite mediche, percorso Pass);

supporto per rendere effettivo l’accesso alla procedure per la prenotazione di farmaci e spesa online e per l’acquisto e prenotazione online di biglietti, per mezzi di trasporto per raggiungere gli ambulatori medici e di diagnostica;

informazione sulla mobilità locale anche attraverso l’uso di applicativi dedicati (mappa dei cantieri e dei lavori in corso sulla rete stradale, spostamento e/o soppressione fermate mezzi pubblici, eccetera);

adattamento, su richiesta, di testi nei diversi formati, accessibili alle persone con disabilità visiva (in Braille, a caratteri ingranditi o in forma elettronica);

il download delle opere del ‘Libro Parlato’, inviandole al domicilio del richiedente;

assistenza informatica mediante teleconsulto;

creazione e invio con cadenze definite di una newsletter sulle principali politiche regionali in ambito sanitario, socio-sanitario, stili di vita, istruzione, formazione, lavoro, sanitario, mobilità e trasporti, eccetera;

informazione sulle azioni del portale regionale per la disabilità “Toscana Accessibile”, sul percorso Pass e le sue nuove linee guida sull’emergenza urgenza, sulle campagne di prevenzione e di sensibilizzazione sui corretti stili di vita promosse dalla Regione e dalle Aziende sanitarie toscane;

organizzazione di interventi finalizzati a: disbrigo pratiche personali quali, per esempio, richiesta e scarico prescrizioni dematerializzate, utilizzo applicativi digital banking per pagamento ticket sanitari, eccetera;

attività di socializzazione e ricreative che favoriscono l’integrazione con la comunità locale; collaborazioni presso il domicilio del richiedente quali attività di supporto alla lettura, archiviazione di documenti sanitari, consultazione della posta cartacea, in particolare delle comunicazioni sanitarie, eccetera.

Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa

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