Controquerela per la 32enne canadese aggredita da un tassista in centro a Firenze tra il 13 e il 14 gennaio scorsi. Dopo quella annunciata dal tassista ieri, stavolta la denuncia sarà contro il tassista per lesioni personali aggravate. Il legale della trentenne Mattia Alfano ha incontrato i giornalisti assieme all'assistita.
"Presenteremo querela per lesioni aggravate - spiega Alfano -, la mia cliente ha ricevuto una prima prognosi di 15 giorni per le ferite riportate".
Nei giorni scorsi il tassista ha presentato attraverso la sua legale due querele a carico della donna, una in cui denuncia che sarebbe stata lei ad aggredirlo per prima e una per diffamazione aggravata.
La donna ha riferito di essere stata minacciata di morte, e che il tassista gli avrebbe detto di essere un talebano e che avrebbe fatto dal male sia a lei che alla sua famiglia se fosse andata alla polizia.
"Nel video diffuso sui social - spiega Alfano - c'è solo un piccolo frammento di quanto accaduto, manca la parte in cui la mia assistita viene presa a calci, perde l'equilibrio e poi viene colpita mentre è a terra. Ha paura e a Firenze non si sente più sicura".
Questa a ricostruzione della donna dei fatti: la lite sarebbe iniziata all'interno dell'auto in quanto il tassametro segnava già 12 euro appena iniziata la corsa. Alla richiesta di spiegazioni, l'uomo le avrebbe detto di averla attesa per molto tempo nella stessa via ma a un civico sbagliato, che lei aveva indicato in un primo tempo. La donna avrebbe quindi chiesto di scendere, ma lui avrebbe accelerato. Lei avrebbe quindi colpito il divisorio in plastica per farlo fermare. Una volta scesi il tassista avrebbe iniziato a colpirla ripetutamente sulle gambe, fino a farla cadere a terra.
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