Maltrattamenti in classe a Santa Croce, condannate due maestre

Le indagini partirono nel 2016 dopo la denuncia dei genitori di una bambina: filmati delle microcamere in classe elemento chiave nel lungo processo


Si conclude con la condanna di due maestre il primo grado di giudizio del lungo processo, partito nel 2016, sulla vicenda dei maltrattamenti alla scuola elementare "Carducci" di Santa Croce sull'Arno. La notizia è riportata oggi sui quotidiani.

Le maestre che insegnavano alla scuola santacrocese, Filomena Ferrara e Alessandra Caponi, sono state condannate rispettivamente a 3 anni e 10 mesi e un anno e 10 mesi di reclusione. Per la prima inoltre è stata disposta l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, per la seconda di un anno e 20 mesi con pena sospesa. Si tratta di pene minori rispetto a quelle richieste dalla pm di oltre 4 anni. Tutto partì nel 2016 in seguito ad una prima denuncia dei genitori di una bambina, che dichiararono come alla propria figlia era impedito di andare in bagno e di fare merenda. Scattarono così le indagini che si sono avvalse delle microcamere, girando video in classe che si sono rivelati l'elemento chiave nel processo. Le riprese dei carabinieri, disposte dalla Procura e realizzate tra gennaio e marzo 2016, sono durate 39 giorni documentando 50 episodi in cui le maestre si sarebbero rese responsabili di strattonamenti e scappellotti ai danni degli alunni. Di questi casi, 46 da parte di Ferrara e 4 di Caponi. Quest'ultima era la sola presente in tribunale e presente a tutte le udienze, ben 25, dove si sarebbe difesa sostenendo di non aver mai avvertito situazione di pericolo per i bambini, altrimenti sarebbe intervenuta. Per l'accusa la maestra Ferrara oltre a nocchini e strattonamenti, intimidiva gli studenti battendo la mano o una bacchetta sul banco.

Quasi tutti i bambini di una prima elementare sarebbero stati riguardati da questi fatti. Molte le parti civili rappresentate alle quali il giudice ha disposto una serie di provvisionali, mentre la quantificazione del danno è rimessa ad un separato giudizio. Adesso, al deposito delle motivazioni di 90 giorni, sarà valutato dai difensori se presentare ricorso in appello.

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