Un tassista fiorentino di 53 anni avrebbe aggredito una sua cliente, ieri mattina, a Firenze in via Tornabuoni. I fatti sarebbero stati anche ripresi da una telecamera. A rendere noto l'episodio è la cooperativa di tassisti 4242 Socota, che con una nota ha annunciato di aver avviato un procedimento disciplinare verso l'uomo, suo associato.
Il tassista avrebbe colpito la cliente prima con un calcio e poi con uno schiaffo, dopo una discussione in merito alla tariffa della corsa. A testimoniarlo, come accennato, un video che è stato anche diffuso sui social. Sul posto è poi intervenuta la polizia, intorno alle ore 1.30. La vittima, una turista canadese di 33 anni, sul momento non avrebbe presentato denuncia per l'accaduto. Da quanto appreso la donna sarebbe stata anche ricontattata dalla polizia, ma avrebbe confermato di non voler sporgere querela e non avrebbe voluto parlare con gli agenti. L'uomo verrà segnalato dalla polizia per eventuali valutazioni di competenza sulla licenza al Comune.
"Presa visione del video - si spiega nel comunicato diffuso da Socota - , il 4242 condanna senza riserve il comportamento del collega, qualunque siano gli accadimenti in precedenza occorsi. Il 4242 ha già provveduto ad aprire un procedimento disciplinare per accertare i fatti ed eventualmente adottare gli atti previsti dallo statuto e dal regolamento interno della cooperativa per questi casi, fermo restando che ogni provvedimento relativo alla licenza non può che rientrare nella competenza esclusiva dell'amministrazione comunale".
Il Comune sospende la licenza
“Quanto accaduto in via Tornabuoni è un fatto gravissimo e inaccettabile, che condanniamo con fermezza. Per questo l’Amministrazione si sta muovendo con massima celerità”. L’assessore alle attività produttive Federico Gianassi comunica che, appena appresa la notizia della violenza contro una cliente, il Comune, pur in attesa delle procedure di accertamento dei fatti da parte delle autorità, ha già attivato i propri uffici competenti in materia di taxi ed ha convocato d’urgenza la commissione comunale taxi per esaminare l’accaduto e adottare i necessari provvedimenti.
La commissione è stata convocata per il prossimo mercoledì 19 gennaio e, in attesa della riunione della commissione, è stata comunque disposta l’immediata sospensione della licenza del tassista.
L'assessore Albanese: "Inammissibile quanto mostra il video"
“E’ inammissibile quanto mostra il video: la violenza usata contro la turista non può essere accettata, quanto accaduto in via Tornabuoni è un fatto gravissimo che condanniamo con forza”. L’assessora alla sicurezza e a diritti e pari opportunità Benedetta Albanese interviene sul caso dell’aggressione filmata da un passante su cui adesso sono in corso indagini alle quali collabora anche la polizia municipale. “La violenza non è mai una risposta giustificabile ma quando si scaglia contro una donna è ancora più grave e più vigliacca. Sono indignata ma non mi arrendo: continuerò a lavorare per rendere la nostra città ancora più sicura in particolare per noi donne. Non confondiamo Firenze con gesti che nulla hanno a che fare con la nostra cultura di rispetto verso le donne, accoglienza verso visitatori e visitatrici e attenzione alla sicurezza urbana. Auspico una rapida e dura condanna nelle opportune sedi per chi ha commesso questo gesto”.
Uritaxi: "Fatti da condannare, ma video riprende solo parte finale: tassista offeso e aggredito prima di reagire"
"I fatti che hanno riguardato un tassista fiorentino mentre colpisce una cliente, sono da noi condannati. Da una posizione di totale ragione si è purtroppo messo dalla parte del torto. Infatti, dopo aver subìto una ingiusta contestazione tariffaria da parte della cliente, il tassista si è visto dare, da quella che è la sua versione dei fatti: ripetutamente di “stupido idiota”, sputare in faccia, poi spinto e colpito con le mani ed una borsata in testa mentre raccattava il suo cellulare, ed infine ha dovuto assistere ad un calcio alla sua vettura ed al tentativo di danneggiamento dello sportello anteriore. A quel punto il nostro collega, invece di limitarsi a chiamare le forze dell’ordine, ha colpevolmente perso la pazienza, finendo nel torto. Dirà la magistratura se si tratta di un caso di eccesso di legittima difesa.
Il linciaggio mediatico a senso unico in atto, deriva da un video parziale che riprende soltanto la parte finale del fatto, censurando totalmente quella dove si vedono i colpi presi dal collega e dal suo taxi. Pur comprendendo lo stato di frustrazione del collega, tra crisi lavorativa e la gravità dei fatti subìti l’altra notte, non possiamo che condannarne la reazione, sia come cittadino che come esercente di un pubblico servizio, ricordandogli che sopratutto chi lavora la notte, questi fatti li subisce con drammatica frequenza, ma senza scadere in reazioni di quel tipo. Queste, infatti, fanno solo il gioco di chi mira a demonizzare un'intera categoria che fa gola alle multinazionali, ma che sa far parlare di sé per l’altissimo indice di gradimento tra la clientela, per la costante presenza offerta anche in questa fase di pandemia alla circolazione sicura dei cittadini, per aver tenuto duro e non aver licenziato neanche un dipendente".
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